Rosario meditato col Beato Bartolo Longo



Introduzione
Dopo la Santa Messa e la Liturgia delle Ore, la preghiera del S. Rosario è la più gradita a Gesù e alla Madonna. Ed, è, anche la più gradita al Vicario di Cristo, Papa Giovanni Paolo II, che, in varie circostanze ha esclamato: "Il Rosario è la mia preghiera prediletta!".
La Vergine Immacolata nelle numerose apparizioni fatte a Lourdes e a Fatima si è mostrata con la corona tra le mani, e, ha invitato i tre pastorelli (Francesco, Giacinta, e, Lucia) a recitare il Rosario: per la pace nel mondo e la conversione dei peccatori. A Pompei, il Beato Bartolo Longo si é santificato, ed ha realizzato il Santuario e le Opere annesse per mezzo dell'umile preghiera del Rosario. Con questo libretto si vuole offrire un umile sussidio a far del Santo Rosario, come dice il Beato Bartolo Longo, la "Catena dolce che ci rannoda a Dio".


Misteri Gaudiosi

Misteri Dolorosi

Misteri Gloriosi





MISTERI GAUDIOSI
(Lunedì e sabato)

Primo Mistero gaudioso
L'ANNUNCIO DELL'ANGELO GABRIELE ALLA VERGINE MARIA

RIFLESSIONE

Dio parla a Maria Santissima per mezzo di un Angelo: è l'Angelo Gabriele, mandato da Dio nell'umile paesello di Nazareth alla vergine chiamata Maria, sposa di Giuseppe il falegname.
L'Angelo Gabriele presenta alla Vergine il "progetto" di Dio dell'Incarnazione redentiva del Verbo di Dio. Maria, con grandissima umiltà e fede, salvaguardata l'integrità della sua verginità, perché resa feconda dalla "Potenza dell'Altissimo" (Lc 1, 35), dice il suo "Si" incondizionato: "Avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1, 38).
La Vergine concepisce, così, per opera dello Spirito Santo, e diventa la Madre Vergine di Gesù, ossia del Salvatore del mondo: il "Figlio dell'Altissimo" (Lc 1, 32), il Figlio "Unigenito del Padre" (Gv 1, 14).

ESEMPIO
Nella giovinezza del Beato Bartolo Longo ci fu un periodo di profonda crisi e di sbandamento. Bartolo Longo, studiando a Napoli, all'Università, si smarrì con le amicizie pericolose in circoli sospetti, e arrivò a fare anche sedute spiritiche, diventando persino Sacerdote spiritista. Il Signore e la Madonna, tuttavia, vegliavano su di lui. E un amico del suo paese natio (Latiano) divenne per lui l'angelo della salvezza. Racconta lo stesso Bartolo Longo: "Il professor Vincenzo Pepe fu l'amico dell'anima mia, che il Signore mi mandò incontro in tutti i momenti critici e decisivi della mia vita... e il primo incalcolabile bene che il mio amico fece all'anima mia fu quello di farmi svincolare dal satanico giogo dello Spiritismo".

PROPOSITO
L'Angelo Custode é l'amico che il Signore nella sua Provvidenza ti ha messo accanto. Ricorri spesso a lui. Con il suo aiuto, ama Dio e santificati.

1 Padre Nostro, 10 Ave Maria, 1 Gloria

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.

Secondo Mistero gaudioso
LA VISITA DI MARIA VERGINE A SANTA ELISABETTA

RIFLESSIONE

Maria Vergine, dopo aver concepito Gesù per opera dello Spirito Santo, si incammina verso Ain-Karim, un paese di montagna vicino a Gerusalemme, per andare a visitare ed aiutare la sua parente Elisabetta.
L'Angelo Gabriele, infatti, aveva detto a Maria: "anche Elisabetta, tua parente, nella sua
vecchiaia ha concepito un figlio e questo é il sesto mese per lei..." (Lc 1, 36).
Maria Santissima si ferma circa tre mesi nella casa di Elisabetta. Aiuta la sua anziana parente nei servizi domestici e in ogni altra cosa. La Madre di Gesù, é la Madre di Dio, ma non si insuperbisce affatto; al contrario, capisce che chi più si riempie di Dio... deve dare lo stesso Dio agli altri con la Carità.
La Vergine per tre mesi fa la domestica nella casa di Elisabetta e Zaccaria. Lei potrebbe, di diritto, quale Madre di Dio, comandare ed essere servita dagli altri; e invece, Ella si considera la serva del Signore, sull'esempio del Suo Figlio Gesù che "non è venuto per essere servito, ma per servire" (Mc 10, 43).

ESEMPIO
Il Beato Bartolo Longo, dopo la conversione e il ritorno a Dio, capi che bisognava riparare il male fatto, e si rese conto che il miglior modo per farlo era la Carità. Dice Gesù: "Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero malato e mi avete visitato" (Mt 25, 35-36).
A Napoli Bartolo Longo si era allontanato dalla fede, e fu proprio a Napoli che riparò con le opere di carità. Visitava i poveri, li soccorreva come poteva nei loro bisogni, visitava i malati negli Ospedali e li curava.
In particolare, andava molto spesso all'Ospedale degli Incurabili, e lì confortava i più sofferenti nell'anima e nel corpo.

PROPOSITO
Ripara le mancanze con le opere di carità, verso i bisognosi perché "la carità copre la moltitudine dei peccati" (Gc 5, 20).

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Terzo Mistero gaudioso
LA NASCITA DI GESÙ NELLA GROTTA DI BETLEMME

RIFLESSIONE

Maria e Giuseppe vanno a Betlemme, in occasione del censimento; ed è proprio a Betlemme, terra della discendenza davidica, che nasce Gesù, il Verbo incarnato.
Riflettiamo: il Figlio di Dio non nasce nella città più importante del tempo, Roma, e neanche a Gerusalemme, la "Città" del re Davide. Il Figlio di Dio nasce nella piccola e umile Betlemme, fuori del paese, nell'isolamento e nel nascondimento. Gesù nasce in una povera e fredda grotta, ha per giaciglio una mangiatoia con un po' di paglia, e le prime persone che lo adorano sono gli umili e disprezzati pastori. Ma nel cielo di stelle ci sono le schiere angeliche che cantano osannanti: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli" (Lc 2, 14).

ESEMPIO
Il 13 novembre 1875, giorno di sabato, su di un carro carico di letame, portato dal carrettiere Angelo Tortora, il quadro della Madonna del Rosario fa il suo ingresso nella valle di Pompei. Il quadro della Madonna è in uno stato pietoso: bucherellato dalla tignola, mancante qua e là di pezzi di tela e di colore, tutto screpolato. I presenti all'arrivo del quadro erano il Beato Bartolo Longo, la Contessa De Fusco, il Parroco, e altre persone. Essi rimangono esterrefatti. Questo sarebbe il quadro da porre nella nuova chiesa?
Non c'è che dire... Dio agisce sempre allo stesso modo: sceglie le cose più umili per fare le cose più grandi. Questo quadro, ora in condizioni estremamente pietose, una volta restaurato, sarà venerato dai fedeli del mondo intero.

PROPOSITO
Ama la povertà perché, per mezzo di essa, Gesù un giorno ti farà ricco in Paradiso.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quarto Mistero gaudioso
LA PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO

RIFLESSIONE

Maria e Giuseppe vanno al Tempio di Gerusalemme,per offrire Gesù Bambino al Padre Celeste. E vero, Gesù é il Figlio di Dio, e quindi non ha bisogno di esser offerto al Padre. Ma la Madonna e San Giuseppe sono ubbidienti ad ogni prescrizione religiosa. Inoltre, ogni coppia di sposi deve fare l'offerta al Tempio. Maria e Giuseppe, siccome sono poveri, fanno l'offerta dei poveri, offrono, cioè, due tortore. Essi non sono obbligati, ma lo fanno soprattutto per dare l'esempio a noi.
Quello che ci fa riflettere in questo mistero è la duplice offerta che Maria e Giuseppe fanno al Tempio. L'offerta spirituale: offrono Gesù Bambino all'Altissimo; l'offerta materiale: offrono due tortore. Essi offrono a Dio tutti i loro beni più grandi e più piccoli, senza limiti né riserve.

ESEMPIO
Nei primi mesi del 1876, con il consenso del Vescovo di Nola, Mons. Formisano, Bartolo Longo, aiutato dalla contessa De Fusco, cominciò a raccogliere le offerte per costruire una chiesa in Pompei dedicata alla Madonna del Rosario. L'offerta era di un soldo al mese. Le offerte inizialmente arrivarono da pochi contadini della Valle di Pompei; poi, dai fedeli napoletani, e infine, pian piano, dai fedeli di tutto il mondo.
Finalmente, l'8 maggio 1891, il Tempio di Pompei era pronto, e fu solennemente consacrato dal Cardinale Raffaele Monaco La Valletta.

PROPOSITO
Sull'esempio di Maria e Giuseppe, anche tu fa' l'offerta in chiesa: l'offerta spirituale di te stesso a Dio, e l'offerta materiale secondo le tue possibilità.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quinto Mistero gaudioso
IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO

RIFLESSIONE

Gesù dodicenne viene portato da Maria e Giuseppe al Tempio di Gerusalemme in occasione della Pasqua ebraica. E dopo i giorni di festa, tutti ritornano con le carovane nei loro paesi. Durante il viaggio, però, Maria e Giuseppe si accorgono che Gesù non é con loro. Angosciati, si mettono subito alla ricerca di Gesù, ma lo trovano soltanto dopo tre giorni nel Tempio di Gerusalemme.
Anche noi possiamo perdere Gesù, e lo possiamo perdere (a differenza di Maria e Giuseppe) volontariamente, commettendo cioè, il peccato mortale. Basta un solo peccato mortale, infatti, per perdere Gesù. Ma possiamo ritrovarlo. E dove si ritrova Gesù?
Chi ha perso Gesù con il peccato mortale, può sempre ritrovare Gesù nel Tempio, cioè, in chiesa, accostandosi al confessionale e facendo una buona confessione. Gesù stesso ha istituito questo Sacramento, e Gesù perdona per mezzo del Sacerdote, nel Sacramento della Riconciliazione, ogni persona sinceramente pentita.

ESEMPIO
Anche il B. Bartolo Longo perse Gesù per molti anni, legato ad amici fuori strada. Con le sedute spiritiche e accettando errori perniciosi, egli rinnegò la sua fede. Ma Dio vegliava su di lui. E un giorno, infatti, egli ritrovò Gesù. Dove? Nella chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli, per mezzo di un santo Sacerdote, Padre Alberto Radente, domenicano.
Scrive il Beato: "Quell'amato Padre, ebbe innanzi tutto il gran merito di ritrarmi dallo Spiritismo,... e poi quello di comunicarmi a fondo la dottrina del Rosario, la storia dell'Ordine Domenicano e quello del Terzo Ordine della Penitenza... In quel giorno che mai si cancellerà dalla mia memoria, la Madre dei peccatori, la Regina delle rose celesti, operò un gran prodigio nella persona di quel colpevole, e con un tratto di quella magnificenza che solo Dio possiede elesse quel medesimo sciagurato a promulgare le Sue glorie, a fondare un santuario ove altri colpevoli trovassero il perdono e la pace".

PROPOSITO
Se hai perso Gesù con il peccato mortale, va in chiesa dal sacerdote e con una buona confessione anche tu ritroverai Gesù.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.





MISTERI DOLOROSI
(Martedì e venerdì)

Primo Mistero doloroso
L'AGONIA DI GESÙ NEL GETSEMANI

RIFLESSIONE

Gesù nell'orto degli Ulivi prega. É la sera del giovedì santo. La Sua preghiera è sofferta, molto sofferta, fino al punto di fargli sudare sangue. Gesù con la Sua preghiera sofferta e offerta al Padre chiede che possa essere allontanato da Lui quel tremendo Calice di dolore: "Padre, se é possibile, allontana da me questo calice! Tuttavia
non sia fatta la mia, ma la tua volontà" (Lc 22, 42). Con l'espressione "non sia fatta la mia, ma la tua volontà" Gesù vuole insegnare a noi il vero modo di pregare. Noi dobbiamo pregare sempre, ogni giorno. E dobbiamo pregare nella gioia e nel dolore e anche nelle aridità. Ma la nostra preghiera deve essere sempre uniformata, cioè sottomessa alla Volontà di Dio.

ESEMPIO
Il Beato Bartolo Longo fu uomo di preghiera. Perciò ottenne grazie e miracoli sia per sé che per gli altri. Per mezzo della recita del Rosario egli fu guarito dalla Madonna spiritualmente, si convertì e si santificò. Recitando la Novena alla Madonna del Rosario, nel 1879, con l'intercessione di S. Caterina da Siena, fu salvato dalla tomba e guarì questa volta anche fisicamente.
Ricordiamo sempre con commozione il suo arrivo a Pompei, ai primi di ottobre del 1872. Mentre stava in preda ad una profonda crisi di disperazione, improvvisamente sentì una voce: "Se cerchi la salvezza, propaga il Rosario. E promessa di Maria. Chi propaga il Rosario è salvo!".
E Bartolo Longo rispose con grande fede: "Se è vero che Tu hai promesso a San Domenico, che chi propaga il Rosario si salva, io mi salverò, perché non uscirò da questa terra di Pompei senza aver qui propagato il Tuo Rosario!"

PROPOSITO
Prega ogni giorno la Madonna con la recita del Rosario. Pregala con la novena composta dal Beato Bartolo Longo. La Regina del S. Rosario ti salverà e ti santificherà!

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Secondo Mistero doloroso
LA FLAGELLAZIONE DI GESÚ

RIFLESSIONE

Gesù viene crudelmente flagellato alla colonna. Viene flagellato soprattutto per riparare i peccati contro la purezza, che devastano le anime e i corpi. Con la sua flagellazione, quindi, Gesù vuole insegnarci soprattutto a rispettare il nostro corpo, che è "Tempio dello Spirito Santo" (1 Cor 6, 19) e non deve essere profanato con le immondezze della carne. La sua flagellazione è scuola, è richiamo forte e concreto ad essere mortificati.
Ricordiamolo sempre: senza la mortificazione è impossibile vincere le passioni della carne. La custodia e la mortificazione dei sensi riducono il corpo in servitù (1 Cor 9, 27), facilitano la preghiera e portano all'unione con Dio, che ci santifica e ci fa salvare le anime a noi affidate.

ESEMPIO
Bartolo Longo è stato un esempio di mortificazione. Nel mangiare si mortificava spesso con digiuni e di solito si cibava in fretta e parcamente per riprendere il suo lavoro. Ancora più si mortificava reagendo con rigore alle debolezze del suo carattere.
Nella sua vita privata, poi, il nostro avvocato, visse sempre in francescana modestia e grande povertà. Il suo modo di vestire era davvero modestissimo, e i suoi abiti presentavano quasi sempre le tracce della vecchiaia. Voleva essere veramente povero, lui, il fondatore di un Santuario, delle Opere, di una intera città: la nuova Pompei.
Questo è un grande esempio per noi che viviamo nella "civiltà dei consumi", sciupando tanta roba, mai sazi di beni terreni che donano soltanto insoddisfazione e inquietudine.

PROPOSITO
Ama e pratica la mortificazione perché il Signore per mezzo di essa ti santificherà.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Terzo Mistero doloroso
LA CORONAZIONE DI SPINE DI GESÙ

RIFLESSIONE

Con la coronazione di spine, Gesù ci insegna ad essere umili e ad accettare con pazienza ogni umiliazione in riparazione dei peccati di orgoglio e di presunzione, che sono alla radice del nostro egoismo, eredità del peccato d'origine commesso dai nostri progenitori.
Il Maestro divino, il Re del cielo e della terra, viene coronato Re, ma Re di burla! E Lui
accetta, non risponde, non reclama: tace. Tutto questo dà grande gloria al Padre Celeste. Gesù ha guarito tanti malati, ha convertito tanti peccatori, dimostrando con la vita, con la predicazione e con i miracoli la sua regale Divinità: eppure, viene trattato come un pazzo, come "un re di burla".

ESEMPIO
Il nostro Bartolo Longo, nella sua vita, fu spesso umiliato. Dovette, molte volte, come Gesù, portare la sua bella corona di spine. Ciò avvenne soprattutto negli ultimi anni della sua vita.
Nel 1905 arrivarono delle lettere calunniatrici al Papa S. Pio X su Bartolo Longo. Tra l'altro si diceva che Bartolo Longo era un ladro, e che ricevendo delle offerte di Messe le passava nelle mani dei figliastri. La Santa Sede finì col credere a queste calunnie, ed ecco che arrivò non molto tempo dopo un decreto dalla Sacra Congregazione del Concilio al nostro Avvocato.
Racconta il Beato: "Improvvisamente... mi venne un decreto della Sacra Congregazione del Concilio che mi ordinava di uscire dal Santuario sotto pena di scomunica riservata al Papa. Gesù mi fece provare l'agonia dell'orto; mi sentivo andar pazzo! E la corona di spine... il tradimento di Giuda; l'abbandono e gli insulti! Sacerdoti e ministri e miei amici beneficati".

PROPOSITO
Chiedi con insistenza alla Madonna la grazia di essere umile e di accettare con pazienza ogni umiliazione.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quarto Mistero doloroso
LA SALITA DI GESÙ AL CALVARIO

RIFLESSIONE

La salita al Calvario di Gesù, carico della Croce, ci fa riflettere sulla nostra Croce quotidiana. Gesù ci dice chiaramente che dobbiamo portare ogni giorno la nostra Croce: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua" (Lc 9, 23).
Noi, invece, spesso usiamo tutti i mezzi per scansare questa croce quotidiana oppure ci lamentiamo e borbottiamo contro di essa. E qual è il risultato? Il risultato è che la croce diventa per noi più pesante e insopportabile. Dobbiamo rammentarci che la Croce di Gesù per noi è sempre la migliore e la più facile da portare, mentre la croce che noi ci prepariamo e vogliamo è sempre più difficile da portare, perché senza di Lui noi non possiamo "fare nulla" (Gv 15, 5).

ESEMPIO
Come Gesù, anche il nostro Beato Bartolo Longo dovette portare la sua croce sino alla fine. Il S gennaio 1924, il Beato nominò suo erede l'ingegnere Bartolino, figlio del fratello Alceste. E da Pompei si ritirò a Napoli. Ma ci furono raggiri ed inganni, per cui si fece firmare al Santo vegliardo un documento legale che lo espropriava di ogni bene economico, e in modo particolare del villino. Intanto il 27 febbraio 1924 il Tribunale di Salerno, tramite uscieri, inventariava tutti gli oggetti e metteva i sigilli al villino.
E cosi il Fondatore di Pompei, della città, del Santuario e delle opere annesse, rimase nullatenente, e ciò era avvenuto con l'inganno e con il tradimento... proprio come fu fatto a Gesù!

PROPOSITO
Chiedi al Beato Bartolo Longo la forza di portare la croce quotidiana così da essere vero discepolo di Gesù.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quinto Mistero doloroso
LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESÙ

RIFLESSIONE

Gesù muore in Croce, condannato come un malfattore. Il Figlio di Dio muore crocifisso tra due ladroni, abbandonato da tutti. Le uniche persone che stanno ai piedi di Gesù crocifisso e agonizzante sono la Madre, la Vergine Maria, Maria di Magdala, Maria di Cleofa, e Giovanni, il discepolo prediletto. Gesù prima di morire dice a sua Madre: "Donna, ecco il tuo figlio!" Poi dice al discepolo: "Ecco tua Madre!" (Gv 19, 26-27).
In Giovanni é rappresentata tutta l'umanità, ossia tutti gli uomini di tutti i tempi. Da quel momento, ufficialmente, la Madre di Gesù é diventata la Mamma nostra! Mistero di amore dolcissimo, che dovrebbe commuoverci nell'amare il Divin Redentore e la celeste Madre Corredentrice.

ESEMPIO
Il 5 Ottobre 1926, a 85 anni di età, muore l'avvocato santo, Bartolo Longo. Alcuni anni prima egli aveva donato tutte le sue opere alla Santa Sede, e ora muore nella più grande povertà, in una casa e in un letto non suoi: proprio come Gesù!
Il Beato cadde ammalato e passò a letto gli ultimi mesi di vita; poco prima di morire disse alle orfanelle: "Vi benedico con questa corona, con la quale Maria Santissima vi coronerà quando entrerete nella gloria". Le sue ultime parole furono: "Desidero soltanto vedere Maria che mi salvò e mi salverà dalle unghie di Satana". Impariamo dal Beato a legarci a Maria, nostra speranza e salvezza.

PROPOSITO
Chiedi alla Madonna la grazia di vivere e di morire santamente... invocando il suo nome e la sua protezione: "Santa Maria, Madre di Dio... prega per me peccatore... adesso e nell'ora della morte".

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.





MISTERI GLORIOSI
(Mercoledì e domenica)


Primo Mistero glorioso
LA RISURREZIONE DI GESÙ

RIFLESSIONE

Gesù il terzo giorno risorge dalla morte. Con la Risurrezione, Egli vince la morte, il peccato, il diavolo, e apre le porte del Paradiso a tutti gli uomini di buona volontà. La sua Risurrezione dalla morte é il più grande fra tutti i miracoli. É il miracolo dei miracoli. Nessuno dopo la morte ha potuto ridare la vita a se stesso. Solo Gesù ha ridato la vita a se stesso, perché Gesù è il Figlio di Dio.
La Risurrezione di Gesù è la certezza, è la garanzia della nostra Fede. Se Gesù non fosse risorto "vana" sarebbe la nostra Fede, come insegna San Paolo (cfr 1 Cor 15, 1). E' dalla Risurrezione di Gesù che dobbiamo imparare a risorgere dal peccato, per vivere sempre da "risorti".

ESEMPIO
Il 13 febbraio del 1876, quando venne esposto per la prima volta a Pompei il quadro della Madonna del Rosario, una ragazza, Clorinda Lucarelli, davanti alla Sacra Immagine venne miracolosamente guarita da un male incurabile.
Fu il primo miracolo della Madonna del Rosario nella Valle di Pompei. Fu il primo di una serie interminabile di miracoli fisici. Ma chi può contare la serie dei miracoli che la Madonna di Pompei compie facendo risorgere tante anime dalla morte del peccato? Tutti l 'grandi Santuari mariani, e tra questi si trova certamente il Santuario di Pompei, sono le grandi cliniche per tutte le malattie spirituali da guarire: in esse la nostra celeste Madre è sempre all'opera "per restaurare la vita soprannaturale delle anime" (Lumen Gentium 61).

PROPOSITO
Prega la Madonna affinché tu possa vivere sempre da "risorto" senza morire mai con il peccato mortale.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Secondo Mistero glorioso
L'ASCENSIONE DI GESÙ AL CIELO

RIFLESSIONE

Gesù Risorto, dopo 40 giorni, nei quali varie volte apparve sulla terra ai discepoli e ad altre persone, sale al Cielo.
Gesù ascende al Cielo distaccandosi dalla terra, insegnandoci in tal modo il distacco dalla scena di questo mondo che passa (cfr 1 Cor 7, 31).
Noi siamo stati creati per il cielo e non per la terra. "Non abbiamo quaggiù una dimora permanente - dice l'Apostolo - ma cerchiamo quella futura" (Eb 13, 14). Questa terra é l'esilio. La nostra patria é nei cieli, dove speriamo di arrivare con l'aiuto della Madonna, dove ci ritroveremo tutti e saremo "una sola cosa" in Dio per l'eternità. Ma dobbiamo anche noi, come i santi "cercare le cose di lassù, gustare le cose di lassù... non quelle della terra" (Col 3, 1).

ESEMPIO
Il Beato Bartolo Longo ci dà un vero esempio di distacco da ogni cosa di questo mondo. Egli, dopo aver fondato a Pompei il Santuario, le Opere e la Congregazione delle Figlie del Rosario, e dopo aver scritto la Supplica, i 15 Sabati e la Novena alla Madonna di Pompei, si distaccò da tutto.
Il nostro avvocato rinunciò a qualunque diritto e ad ogni proprietà nella Valle di Pompei. Per amore della Madonna si era fatto accattone, ed in seguito per amore della Madonna si spoglio di tutto in favore del Papa. Infatti il 31 gennaio 1906 Bartolo Longo porgeva a Mons. De Lai, segretario della Congregazione del Concilio, il documento con cui donava al Papa tutte le sue opere.

PROPOSITO
Sii distaccato da tutto e da tutti, così da avere la pace del cuore che "cerca le cose di lassù non quelle della terra" (Col 3, 1).

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Terzo Mistero glorioso
LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO SU MARIA E GLI APOSTOLI

RIFLESSIONE

Gesù, prima di morire, promette agli Apostoli di mandar loro lo Spirito Santo. Gli Apostoli, prima di ricevere lo Spirito Santo, amano Gesù, ma sono deboli e paurosi nel testimoniare la propria fede in Lui, nel farlo conoscere e amare dagli altri.
Dopo la discesa della Spirito Santo gli Apostoli diventano forti e coraggiosi nella fede, pronti a morire per Gesù. E quasi tutti sono morti martiri. La Chiesa è nata ufficialmente nel giorno di Pentecoste per opera dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo guida la Chiesa Cattolica fino alla fine dei tempi.
Insieme agli Apostoli, nel Cenacolo, c'è la Madonna. Ella è la Sposa dello Spirito Santo, ed è stata Lei a preparare gli Apostoli a ricevere lo Spirito Santo. La Madonna vuole aiutare anche noi a ricevere lo Spirito Santo e ad assecondare le sue ispirazioni.

ESEMPIO
Come la Madonna era presente nel Cenacolo, con gli Apostoli, alla discesa dello Spirito Santo, così, anche qui a Pompei, la Madonna è presente nel Suo santuario e prega affinché lo Spirito di fede e di carità del Beato Bartolo Longo si diffonda nella Chiesa e nella città di Pompei, nelle Opere caritative e nel mondo intero. La Madonna vuole che questo spirito del Beato Bartolo Longo si diffonda soprattutto per mezzo delle sue Figlie, le Suore Domenicane di Pompei. Le figlie del S. Rosario di Pompei, con la cura degli orfani e dei figli dei carcerati, e con l'umile servizio svolto in santuario, vogliono diffondere lo spirito del Fondatore, Bartolo Longo, che è spirito di fede in Dio e nella Divina Madre; è spirito di carità per mezzo dell'accoglienza fatta agli ultimi; è spirito di preghiera per mezzo della recita quotidiana del S. Rosario.

PROPOSITO
Con la recita fedele del S. Rosario, chiedi all'Immacolata, Sposa dello Spirito Santo, di essere riempito e guidato dal Divino Spirito.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quarto Mistero glorioso
L'ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE AL CIELO

RIFLESSIONE

La Madonna, dopo la sua vita terrena, viene assunta in anima e corpo in Paradiso. Il suo corpo non poteva corrompersi in un sepolcro. Maria Vergine é stata concepita senza peccato originale ed é nata immacolata, ossia piena di grazia. Il suo corpo verginale e immacolato non é andato soggetto alla legge della corruzione sotto terra, ma é stato assunto subito in cielo. Noi, invece, subito dopo la morte, se siamo in grazia di Dio, andremo in Paradiso con l'anima, mentre il corpo tornerà in polvere nel sepolcro. Poi, alla fine dei tempi, anche il nostro corpo risorgerà e si unirà all'anima e staremo in Paradiso per l'eternità con l'anima e con il corpo: con Gesù e con la nostra Mamma; Maria Santissima.

ESEMPIO
Il Beato Bartolo Longo fu un apostolo del Movimento Assunzionistico in Italia e nel mondo. Nel Santuario di Pompei nacque, nel 1900, per mezzo del nostro Avvocato, il "Movimento del dogma dell'Assunzione di Maria Vergine ". Il Beato raccolse centoventi voti di Vescovi in favore del dogma dell'Assunzione. Questi voti furono presentati al Papa Leone XIII. Il Beato scrisse anche una preghiera all'Assunta, tradotta in molte lingue e indulgenziata da molti Vescovi.
Possiamo dire, senza dubbio, che nessuno nella storia della Chiesa ha lavorato come lui per la proclamazione del dogma dell'Assunta.
Alcuni anni prima di morire, nel 1913, scriveva: "Dichiaro che l'ultimo respiro della mia vita voglio che sia in omaggio per la definizione dogmatica dell'Assunzione di Maria Vergine in cielo".

PROPOSITO
Sappi difendere e diffondere i dogmi della Vergine Maria: la sua Maternità Divina, la sua Verginità Perpetua, la sua Immacolata Concezione, la sua Assunzione in Anima e Corpo, e prega affinché diventi al più presto dogma di fede anche la Corredenzione e Mediazione Universale di Maria.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.


Quinto Mistero glorioso
L'INCORONAZIONE DI MARIA VERGINE IN CIELO

RIFLESSIONE

La Madonna viene premiata nel più alto dei Cieli. Ella, assunta in anima e corpo al Paradiso, viene da Dio incoronata Regina del Cielo e della terra. Perciò é diventata la nostra Celeste Regina. Maria di Nazareth é stata fedele a Dio durante tutta la sua vita umile e povera ed ora é premiata, come la creatura più grande dell'universo dopo Gesù. Ella é il capolavoro di Dio! Anche noi, se saremo fedeli a Dio, se ameremo veramente la Madonna, un giorno in Paradiso saremo premiati. Tutto ciò che appartiene alla Madonna, un giorno apparterrà anche a noi, suoi figli fedeli e devoti.

ESEMPIO
Il 26 ottobre del 1980, a Roma, in Piazza San Pietro, Bartolo Longo viene premiato con la Beatificazione. Da quel giorno tutti i fedeli del mondo possono pregare pubblicamente e chiedere grazie all'avvocato della Madonna. Quel giorno, tra l'altro, Giovanni Paolo II disse nell'Omelia: "Bartolo Longo fu strumento della Provvidenza di Dio per la difesa e la testimonianza della fede cristiana e per l'esaltazione di Maria Santissima...
Bartolo Longo si può veramente definire l'uomo della Madonna; per amore di Maria divenne scrittore, apostolo del Vangelo, propagatore del Rosario, fondatore del celebre Santuario... per amore di Maria creò Istituti di carità... trasformò Pompei... per amore di Maria sopportò in silenzio tribolazioni e calunnie, passando attraverso un lungo Getsemani... Egli con la Corona del Rosario dice anche a noi cristiani della fine del XX secolo: 'Risveglia la tua fiducia nella Santissima Vergine del Rosario "'.

PROPOSITO
La Madonna vuole premiare anche te. Ama Maria, consacrati al Suo Cuore Immacolato, porta la sua medaglia al collo e soprattutto prega ogni giorno la tua Mamma con la preghiera a Lei più gradita: il Rosario. E un giorno in Paradiso Ella ti premierà.

GIACULATORIA
"O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia".

Nostra Signora del Santo Rosario di Pompei,
prega per noi.

Beato Bartolo Longo,
prega per noi.




Antonella Raimo


www.preghiereagesuemaria.it/rosari.htm