Preghiere in preparazione alla propria morte



Queste preghiere sono state riprese dal trattato medioevale conservato nel monastero di Wilhering (Austria) dal titolo “De arte bene moriendi” scritto verso il 1460 da un anonimo autore e tradotto per la prima volta dal latino nel 2004.


1. Altissimo Iddio,
immensa Bontà,
dolcissima e gloriosissima Trinità,
Ti amo e Ti adoro sopra ogni cosa:
abbi pietà di me povero peccatore.
Ti raccomando la mia anima.



2. Dio mio, Padre di misericordia,
abbi pietà della tua misera creatura,
aiutami nella mia più profonda angoscia.
Affrettati, o Signore,
in aiuto a quest'anima abbandonata e sperduta
perché non venga dilaniata dalle belve infernali!



3. Soavissimo e amatissimo Gesù Cristo,
Figlio del Dio vivente, disponi che,
grazie all'immenso valore e forza
della tua santissima passione,
possa venire accolto nel numero dei tuoi eletti.
Mio salvatore e Redentore,
mi affido a Te: non ripudiarmi!
Vengo a te: non respingermi!



4. Nostro Signore Gesù Cristo,
desidero ardentemente il tuo paradiso,
non grazie ai miei meriti
(io sono polvere, cenere e il più miserabile dei peccatori),
ma per la forza e la potenza della tua santissima passione:
in virtù di essa, Tu volevi redimere me, povero uomo mortale!
Nella tua bontà,
mi hai donato il paradiso per merito del tuo sangue prezioso.



5. Signore, hai spezzato le mie catene, Ti porgo l'offerta di lode.
(Si ripeta per tre volte)



6. Signore Gesù Cristo,
per merito dell’angoscia che, per amor mio, hai sopportato sulla croce,
specie nell'ora in cui il tuo Santissimo Spirito ha abbandonato il corpo,
abbi pietà dell'anima mia, quando si separa dal corpo.



7. Regina del cielo,
Madre di misericordia,
rifugio dei peccatori,
riconciliami con tuo Figlio unigenito;
implora la sua indulgenza su di me,
indegno peccatore,
affinché mi conceda il perdono delle mie colpe
in forza del suo amore per Te
e mi accolga nella sua grazia.



8. Voi santissimi angeli celesti,
siatemi vicini, ora che me ne vado da questo mondo.
Salvate la mia anima dagli attacchi dei miei nemici e accoglietela tra voi:
imploro soprattutto te, angelo buono,
che mi sei stato assegnato dal Signore quale protettore.



9. La pace del nostro Signore Gesù Cristo,
la forza della sua passione,
il legno della santa Croce,
la purezza della beatissima Vergine Maria,
la benedizione di tutti santi,
la protezione degli angeli
e la voce degli eletti si pongano tutti,
in questa ora mortale per la mia anima,
tra me e ogni mio nemico, visibile o invisibile.



10. Fa’, o Signore,
risplendere la magnificenza di quel tramonto,
al cui cospetto la vita non si spegne mai più;
anzi, le viene data gloria eterna a ricompensa di una morte beata.
(Si ripeta per tre volte)






Roger Bonin


Dal trattato medioevale “De arte bene moriendi”.