Preghiere a San Domenico
(Si festeggia l'8 agosto)



O santissimo sacerdote di Dio, ottimo confessore ed egregio predicatore, beatissimo Padre Domenico, uomo eletto dal Signore, siamo ben lieti di averti speciale nostro avvocato presso il Signore nostro Dio.
A te io elevo il mio grido. Vienimi in aiuto. Io lo so, sì lo so, ne son certo che tu puoi farlo; e confido nel tuo grande amore perché tu lo voglia.
Io spero che, per la grande familiarità che hai avuto con Cristo Gesù, egli non te lo negherà ed otterrai da lui tutto ciò che vorrai.
Cosa, infatti, potrebbe negare a te, suo diletto, un tale amico?
Tu, nel fiore della giovinezza, consacrasti a lui la tua verginità.
Tu, forgiato dal lavorio della grazia, ti votasti interamente al servizio di Dio.
Tu, tutto lasciasti per seguire nudo il Cristo nudo.
Tu, infiammato dallo zelo di Dio, ti spendesti tutto per la povertà perpetua, per la vita apostolica e la predicazione evangelica.
E per questa grande opera istituisti l’Ordine dei Frati Predicatori.
Tu, con i tuoi meriti e i tuoi esempi gloriosi, hai fatto rifulgere la santa Chiesa.
Vieni dunque in mio aiuto, ti prego; in aiuto mio e di tutti quelli che mi sono cari.
Tu che cercasti con tanto zelo la salvezza del genere umano, vieni in aiuto al clero, al popolo cristiano, al sesso femminile così devoto.
Prostrato ai tuoi piedi, te invoco quale mio protettore; te scongiuro e a te con fiducia mi affido.
Accoglimi con bontà, custodiscimi, aiutami, fammi recuperare col tuo aiuto la grazia di Dio, fammi ritrovare la sua misericordia: che io possa meritare di ottenere quanto mi è necessario per la vita presente e quella futura.





O ammirabile San Domenico, noi ci rallegriamo con voi nel quale la nobiltà del sangue fu vinta dalla nobiltà della grazia, che investì al battesimo l'anima vostra e vi rese di cherubica luce uno splendore e un portento.
Voi che foste ricco della stola battesimale e che nondimeno sposaste austerità espiatrici tremende, impetrateci un pentimento amoroso che valga a ristorare in noi lo splendore della perduta innocenza.
O beatissimo Patriarca, a contemplare il miracolo della vostra vita noi siamo colpiti dallo stupore, e il dolore ci prende in vederci così da voi discordanti.
Deh! che la vostra protezione sia operatrice di meraviglie anche in noi, ci arrechi la guarigione delle infermità dello spirito, il fervore della pietà, la gioia dell'amicizia divina, la pace serena in morte e il consorzio di voi beato nella eternità.
Così sia.




Diego Bassi