Preghiera di 30 giorni a San Giuseppe
(Breve storia)



Per secoli i cristiani si sono rivolti a San Giuseppe come potente patrono e fedele custode, padre e amico. Indicato come Gloria della Vita Domestica, Patrono dei Morenti e Terrore dei Demoni, i cristiani invocano San Giuseppe per ottenere guarigione e conversione, aiuto con i figli, un nuovo lavoro o una nuova casa e per tutte le necessità di corpo e anima.

Onorato come patrono universale della Chiesa, San Giuseppe porta avanti la sua protezione paterna del Signore Gesù dal Paradiso, curando il Corpo Mistico di Cristo sulla Terra. Il padre adottivo del Figlio di Dio è anche un padre per coloro che sono diventati figli e figlie di Dio attraverso il sacramento del Battesimo.

Santi e papi nel corso dei secoli hanno sperimentato e lodato il grande potere di intercessione di San Giuseppe. “Vorrei poter persuadere tutti gli uomini ad essere devoti a questo santo glorioso”, ha scritto Santa Teresa d’Avila nella sua autobiografia, “perché so per lunga esperienza quali benedizioni possa ottenere per noi da Dio”.

Tutti i cristiani, di qualsivoglia condizione e stato, hanno ben motivo di affidarsi e abbandonarsi all’amorosa tutela di San Giuseppe”, ha scritto papa Leone XIII nella sua enciclica sulla devozione a San Giuseppe, la Quamquam pluries.

Papa Benedetto XVI ha incoraggiato in modo particolare le coppie sposate e i genitori a rivolgersi a San Giuseppe dicendo: “Solo Dio poteva dare a Giuseppe la forza di far credito all’angelo. Solo Dio vi darà, cari fratelli e sorelle che siete sposati, la forza di educare la vostra famiglia come Egli vuole. Domandateglielo! Dio ama che gli si domandi quello che egli vuole donare. Domandategli la grazia di un amore vero e sempre più fedele, ad immagine del Suo amore. Come dice magnificamente il Salmo: il suo ‘amore è edificato per sempre, [la sua] fedeltà è più stabile dei cieli’ (Sal 88, 3)”.

Papa San Giovanni Paolo II, con papa Benedetto e i loro predecessori, ci ha presentato San Giuseppe come modello di vita interiore, sottolineando il silenzio del santo, che parla più forte di quanto facciano le parole. “I Vangeli parlano esclusivamente di ciò che Giuseppe ‘fece’”, ha detto il pontefice polacco. “Tuttavia, consentono di scoprire nelle sue ‘azioni’, avvolte dal silenzio, un clima di profonda contemplazione. Giuseppe era in quotidiano contatto col mistero ‘nascosto da secoli’, che ‘prese dimora’ sotto il tetto di casa sua”.

La festa liturgica di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e Confessore della Fede, si celebra ogni anno il 19 marzo. In preparazione a questa festa, offriamo ai nostri lettori una potente Preghiera di 30 Giorni a San Giuseppe.

Ci si potrebbe chiedere perché 30 giorni. Secondo la tradizione, San Giuseppe morì proprio prima che Gesù iniziasse il suo ministero pubblico. La preghiera onora quindi San Giuseppe per ciascuno dei 30 anni che ha trascorso con Gesù e Maria sulla Terra.

Questa preghiera può essere recitata in qualsiasi periodo di 30 giorni, ma con l’avvicinarsi della festa di San Giuseppe questo è un momento particolarmente opportuno per rivolgersi a lui chiedendo il suo aiuto e la sua guida per tutte le nostre necessità, per quelle della nostra famiglia, dei nostri cari, dei nostri amici e di tutte le persone che hanno bisogno di preghiere.

E se si inizia uno o due giorni dopo non bisogna preoccuparsi. San Giuseppe vive al di fuori del tempo.


Trentena a San Giuseppe




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