Preghiera alla Madonna del Frassino di Peschiera del Garda



Versione audio a cura di Vittoria Palozzo:


Così scriveva P. Bartolomeo Spiciani da Mozambano: “È il 15 maggio 1510 – mentre un contadino stava in campagna nella contrada della Pigna ad acconciar le viti, scorgendo quivi poco lontano uno spaventoso serpe, restò per timore, come privo di sensi. Onde alzando gli occhi al cielo, ed alla Vergine Santissima sua Avvocata, raccomandandosi vidde quivi fra le verdeggianti fronde di un Frassine la di lei figura; avanti la quale genuflesso, scacciato ogni timore, anzi pieno di gran consolazione rese le dovute grazie, si levò in piedi, e fatto ardito, ed accostatosi al Frassine, stese la mano, la levò di quivi, e tutto giubilante, se la portò a casa, e fattala vedere ai suoi domestici, la pose sotto chiave in una cassa, volendo egli solo essere il custode del acquistato Tesoro”. Ma la piccola statua della Madonna ritornò sulla pianta del frassino. L’immagine della Madonna viene portata nella Chiesa della Disciplina per essere custodita, ma ancora ritorna sulla pianta del Frassino, e da qui, come un grande fiume, continua a diffondere il suo amore di Madre. Apparizione sul Frassino della Madonna, sottoforma di statuetta illuminata da un fascio di luce, al contadino Bartolomeo Broglia.
(www.santuariodelfrassino.it)



Versione audio a cura di Vittoria Palozzo:


Madre di Dio e dell'uomo, ti scegliesti un semplice frassino come tabernacolo della tua presenza, trono della tua materna protezione in questa terra: ascolta la supplica del cuore a te rivolto.

Dona all'uomo che t'invoca la fede in Dio Padre, la gioia nell'incarnare il Figlio, la speranza nello Spirito, la forza nella Croce, la luce nel cenacolo quotidiano.

Questa supplica Maria sia manto che avvolge il tuo cuore materno, sia chicco di Rosario deposto ai tuoi piedi affinché germogli come Albero di vita nel cuore di chi ora ti invoca.

Madre di Dio e dell'uomo, le voci che nei secoli a te si sono rivolte cantino la tua santità ora e sempre.

Amen.



Emanuela Duso