ovena alla
Madonna Addolorata
(Si recita dal 6 al 14 Settembre)
Preghiera iniziale:
“Ave Maria, piena di
dolori, il Crocifisso è con Te, addolorata sei Tu fra le donne e addolorato è il
frutto del tuo seno Gesù! Santa Maria, Madre del Crocifisso, ottieni lacrime di
compunzione a noi, crocifissori del Figlio tuo, adesso e nell’ora della nostra
morte. Amen”.
1° giorno - 6 settembre
2° giorno - 7 settembre
3° giorno - 8 settembre
4° giorno - 9 settembre
5° giorno - 10 settembre
6° giorno - 11 settembre
7° giorno - 12 settembre
8° giorno - 13 settembre
9° giorno - 14 settembre
1° giorno - 6
settembre
Contempliamo oggi Maria che
accoglie nella fede la profezia di Simeone. Questo mistero anticipa i segni del
dolore. Mentre esprime la gioia della consacrazione e immerge nell’estasi il
vecchio Simeone, registra il “segno di contraddizione” e la spada che trafiggerà
l’anima della Madre.
Dal Vangelo di Luca (2, 22.34-35)
Quando venne il tempo della loro
purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per
offrirlo al Signore. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è
qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima.
Preghiamo
O Maria, umile figlia di Sion, che udendo la voce
profetica di Simeone, hai ricevuto nel profondo del cuore, come spada tagliente
la rivelazione della via dolorosa del tuo Figlio e hai provato l'immensa pena a
motivo del rifiuto di molti, ti preghiamo: ottienici il dono di capire il
sacrificio di Cristo, di seguire, come discepoli, il suo esempio, di accogliere
la sua salvezza. Amen.
2° giorno - 7 settembre
Colei che porta Gesù e lo
sottrae alla persecuzione di Erode, il nuovo faraone, è Maria, la custode delle
promesse profetiche, che, nella trepidazione e nella sollecitudine, preserva
l'opera di salvezza di Dio dalla umana violenza e stoltezza. Colei che riporta
Gesù e lo colloca nella terra data dai padri è Maria, la giovane Vergine di
Israele, che ripete col Figlio suo e con Giuseppe, la fatica e la gioia di un
nuovo esodo.
Dal Vangelo di Luca (2, 22.34-35)
Essi erano appena partiti,
quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati,
prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti
avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò,
nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase
fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore
per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
Preghiamo
O Maria, giovane vergine di Israele, che hai portato la
fatica di tutte le madri nella difesa della vita da ogni insidia, concedi a
quanti, come te, sono attenti e solleciti alla nascita e alla crescita delle
future generazioni, il dono della speranza e della fortezza, quali custodi del
disegno di Dio sul futuro del mondo. Amen.
3° giorno - 8 settembre
Soffrì la Madonna ad
intraprendere un lungo viaggio prima di dare al mondo Gesù; soffri a vedere
nascere il Re del Cielo in una stalla, sprovvisto di tutto. Soffri specialmente
quando seppe che il re Erode cercava a morte il suo Divin Figlio. Fuggì
nottetempo per andare in Egitto e durante il viaggio era in grande trepidazione
per paura di essere raggiunta dai soldati di Erode.
Dal Vangelo di Matteo (2,16-18)
Quando Erode si accorse che i Magi
si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che
stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in
giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. Allora si compì
ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in
Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole
essere consolata, perché non sono più.
Preghiamo
O Dio, che ha voluto associare la madre al figlio tuo
nel dolore della sua passione, per redimere la natura umana, ferita dal peccato,
concedi ai tuoi fedeli che, deposta l’antica malizia contratta con il peccato,
si rivestano della vita nuova, meritata con l’opera della salvezza. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
4° giorno - 9 settembre
Gioioso e drammatico è
l’episodio di Gesù dodicenne nel tempio. Colei che conduce alla festa di Pasqua
Gesù è Maria, la donna fedele alle tradizioni della sua gente. Colei che cerca
Gesù sulla strada imprevedibile, voluta dal Padre, è Maria, la prima credente.
Dal Vangelo di Luca (2, 48-49)
Dopo tre giorni lo trovarono nel
Tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al
vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto
così? Ecco, tuo padre ed io angosciati ti cercavamo". Ed egli rispose: "Perché mi
cercavate? Non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio?".
Preghiamo
O Maria, donna fedele, che hai gioito per la presenza
intensa del Figlio tuo alla preghiera pasquale del tuo popolo e hai sofferto per
la sua improvvisa distanza, concedi il dono di una costante ricerca del Figlio
tuo nella fede a quanti sono nell’inquietudine del dubbio e a noi la gioia di
essere ritrovati nei nostri smarrimenti. Amen.
5° giorno - 10 settembre
Colei che ha seguito il Figlio
dalla lontananza, di una discrezione tenerissima per la sua missione è Maria,
l'umile ancella del Signore. Colei che ha seguito il Figlio con un amore forte e
fedele è Maria, la madre beata, che in tutto compie la volontà del Padre.
Dal Vangelo di Luca (23,27)
Lo seguiva una gran folla di popolo e
di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù,
voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me,
ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si
dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato, e le mammelle che non
hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! E ai
colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno
secco?».
Preghiamo
O Maria, umile ancella del Signore, che ti sei lasciata
afferrare dalla beatitudine promessa dal Figlio tuo a quanti compiono la volontà
del Padre, aiutaci ad essere docili al volere di Dio su di noi e ad accogliere
sulla nostra strada la croce con lo stesso amore con cui l'hai accolta e
portata. Amen.
6° giorno - 11 settembre
Vedere un figlio, il più buono
dei figli, innocente, gettato con furia sul legno di una croce; vedere il
martello ed i chiodi; assistere al crudele inchiodamento; vedere schizzare il
sangue dalle mani e dai piedi; sentire i ripetuti colpi di martello; che
strazio per una madre! Qualunque donna sarebbe morta o sarebbe caduta svenuta o
si sarebbe avventata come una tigre sui carnefici ...
Maria Santissima è la,
a pochi passi da Gesù. Non parla, non grida ... soffre! Soffre in silenzio per
assaporare di più l'amarezza del calice ... O Donna, il tuo dolore è grande
come il mare! Tu puoi dire: O voi tutti, che passate per questa via, fermatevi e
vedete se c'è dolore simile al mio!
Dal Vangelo di Matteo (27,33-44)
Giunti a un luogo detto Golgota,
che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma
egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si
spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia.
Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna:
«Questi è Gesù, il re dei Giudei». Insieme con lui furono crocifissi due
ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di là lo
insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo
ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi
dalla croce!». Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo
schernivano: «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re
d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo
liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». Anche
i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.
Preghiamo
O Dio, che hai voluto associare la madre al figlio tuo
nel dolore della sua passione, per redimere la natura umana, ferita dal peccato,
concedi ai tuoi fedeli che, deposta l’antica malizia contratta con il peccato,
si rivestano della vita nuova, meritata con l’opera della salvezza. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
7° giorno - 12 settembre
Colei che partecipa alla
suprema oblazione del Figlio con lo spirito trapassato dai chiodi, è Maria, la
donna dei dolori, da sempre conformata ai sentimenti del Figlio suo.
Dal Vangelo di Giovanni e di Luca (Gv 19,25-29; Lc 23, 44-46)
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di
Cleofa, e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il
discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco tuo figlio”. Poi disse
al discepolo: “Ecco tua madre” e da quel momento il discepolo la prese nella sua
casa.
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle
tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si
squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
Preghiamo
O Maria, addolorata madre del Signore, che ci hai dato
un tale esempio di amore e di fortezza presso la croce, insegnaci la carità di
una presenza generosa presso tutti i nostri fratelli sofferenti e fa' che ti
accogliamo nella nostra casa come Madre, affinché per mezzo tuo apprendiamo un
nuovo modo di accettare l'immancabile dolore della vita.
Amen.
8° giorno - 13 settembre
Colei che riceve tra le
braccia il corpo di Gesù è Maria, la donna dell'invincibile speranza. Colei che
presenta ai discepoli del Figlio suo le realtà di un corpo dato e di un sangue
sparso, è Maria, la cooperatrice della salvezza del mondo.
Dal Vangelo di Marco (15,45)
Sopraggiunta ormai la sera, poiché
era la Parascève, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d'Arimatèa, membro
autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò
coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò
che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da
tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora,
comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo
depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro
l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano
ad osservare dove veniva deposto.
Preghiamo
O Maria, donna dell'invincibile speranza, che hai
creduto nell'annuncio della gloriosa immortalità, fatto dal Figlio tuo al mondo,
guidaci nell'ora della nostra morte sulla strada che conduce alla certezza e alla
gioia della vita senza fine. Amen.
9° giorno - 14 settembre
Colei che addolorata
accompagna suo Figlio tra i morti, perché sia il “Primogenito” tra di essi è
Maria, la Vergine prudente che attende il ritorno del suo Signore. Colei che
gioirà con i discepoli nel mattino di Pasqua è Maria, la testimone fedele della
risurrezione.
Dal vangelo di san Giovanni (19,39-42)
Nicodemo che in precedenza è andato da Gesù di notte, portò una
mistura di mirra e di aloè di circa centro libbre. Giuseppe di Arimatea e
Nicodemo presero allora Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici,
come è usanza seppellire fra i Giudei. Ora nel luogo dove era stato crocifisso,
vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato
ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.
Preghiamo
O Vergine Addolorata,
noi contempliamo impresse
nel tuo cuore le stesse spine che
furono conficcate sul capo di Gesù.
Tu
hai sofferto col tuo Figlio
morente sulla croce e hai cooperato
all’opera
del Salvatore
con l’obbedienza, la fede,
la speranza e l’ardente carità.
Fa che imitiamo le tue virtù,
affinché la tua materna intercessione,
che
ebbe inizio al momento dell’Annunciazione
e si manifestò sotto la croce,
ci soccorra nelle nostre sofferenze
e ci ottenga la grazia della salvezza
eterna. Amen.
Suore Passioniste di San Paolo della Croce
www.passioniste.org