ovena
all’Amore Misericordioso
Composta dalla Rev.ma Madre Speranza di Gesù
FONDATRICE DELLE CONGREGAZIONI
DELLE ANCELLE E DEI FIGLI DELL’AMORE MISERICORDIOSO
(Traduzione dallo Spagnolo)
Imprimatur:
† Fr. Petrus Canisius van Lierde, Vic. Gen.
E Vicariatu Civitatis Vaticanae
die 20 novembris 1945
Approviamo volentieri la stampa di questa devota Novena all’Amore
Misericordioso di Gesù, riconoscenti verso la nuova Congregazione religiosa
stabilita ormai anche in questa Diocesi.
Ogni anima che si gioverà di questa
pia pratica, possa «cantare in eterno le misericordie del Signore».
Todi,
8 giugno 1945
Festa del S. Cuore di Gesù.
† ALFONSO M. DE SANCTIS
Vescovo di Todi
GIORNI DELLA NOVENA:
1 2 3
4 5 6
7 8
9
I GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Padre” è il titolo che conviene a Dio, perché a
Lui dobbiamo quanto è in noi nell’ordine della natura e in quello soprannaturale
della grazia che ci fa suoi figli adottivi. Vuole che lo chiamiamo Padre perché,
come figli, lo amiamo, gli obbediamo e lo onoriamo, e per ravvivare in noi
l’amore e la fiducia di ottenere quanto gli domandiamo.
“Nostro”, perché avendo Dio un solo Figlio naturale, nella sua
infinita carità ne volle avere molti adottivi ai quali comunicare le sue
ricchezze e perché, avendo tutti lo stesso Padre ed essendo fratelli, ci
amassimo gli uni gli altri.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza
con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottener e con questa novena)
Preghiera
Gesù mio, sii per me Padre, custode e guida nel mio pellegrinaggio affinché
nulla mi turbi e non sbagli il cammino che conduce a Te.
E tu, Madre mia, che
con tanta delicatezza e premura ti sei presa cura del buon Gesù, educami e
aiutami nel compimento del mio dovere, conducendomi per i sentieri dei
comandamenti. Dì per me a Gesù: “Ricevi questo figlio, te lo raccomando con
tutta l’insistenza del mio cuore materno”.
Pater, Ave e
Gloria.
II GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Che
sei nei cieli”. Diciamo “che sei nei cieli” perché, pur essendo Dio
in ogni luogo come Signore del cielo e della terra, il pensiero del cielo ci
muova ad amarlo con più venerazione e, vivendo in questa vita come pellegrini,
ad aspirare alle cose celesti.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza
con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, so che tu rialzi i caduti, liberi dal carcere i prigionieri, non
respingi nessun afflitto e guardi con amore e misericordia tutti i bisognosi.
Perciò ascoltami, ti prego, perché ho bisogno di parlare con te della salvezza
della mia anima e di ricevere i tuoi salutari consigli.
Mi spaventano i miei
peccati, Gesù mio, mi vergogno delle mie ingratitudini e delle mie diffidenze.
Ho gran timore del tempo che tu mi hai dato per fare il bene e che io, invece,
ho speso male e, peggio ancora, offendendoti.
A te ricorro, Signore, che hai
parole di vita eterna.
Pater,
Ave e Gloria.
III GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Sia santificato il
tuo nome” . È questa la prima cosa che dobbiamo desiderare, la prima cosa che
dobbiamo chiedere nell’orazione, l’intenzione che deve orientare tutte le nostre
opere ed azioni: che Dio sia conosciuto, amato, servito e adorato, e che al suo
potere si sottometta ogni creatura.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza
con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, aprimi le porte della tua pietà, imprimi in me il sigillo della tua
sapienza, fa che mi veda libero da ogni affetto illecito e che ti serva con
amore, gioia e sincerità. Confortato col profumo soave della tua divina parola e
dei tuoi comandamenti, possa progredire sempre nelle virtù.
Pater, Ave e
Gloria.
IV GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Venga il tuo regno”. In questa domanda chiediamo che venga in noi il
regno della sua grazia e dei favori del cielo, che è il regno dei giusti e il
regno della gloria dove Egli regna in perfetta comunione coi Beati. Perciò
chiediamo anche la fine del regno del peccato, del demonio e delle tenebre.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi
usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per
il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di
ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la
tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me
ciò che a te è gradito.
(Chiediamo la grazia che
desideriamo ottenere con questa novena).
Preghiera
Signore, abbi misericordia di me e rendi il mio cuore
simile al tuo. Abbi misericordia di me, Dio mio, e liberami da tutto ciò che mi
impedisce di giungere a te e fa’ che nell’ora della morte non oda una sentenza
terribile, ma le salutari parole della tua voce: “Vieni, benedetto dal Padre
mio”, e la mia anima gioisca alla vista del tuo volto.
Pater, Ave e
Gloria.
V GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con
cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed
otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Sia
fatta la tua volontà come in cielo così in terra”. Qui chiediamo che
la volontà di Dio si faccia in tutte le creature con fortezza e perseveranza,
con purezza e perfezione, e chiediamo di compierla noi stessi, in qualsiasi modo
e per qualunque via si venga a conoscere.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza
con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottenere con questa novena).
Preghiera
Dammi, Gesù mio, una fede viva, fa’ che io osservi fedelmente i tuoi divini
comandamenti e che, col cuore pieno del tuo amore e della tua carità, corra
sulla via dei tuoi precetti. Fammi gustare la soavità del tuo spirito ed avere
fame di compiere la tua divina volontà, perché sempre ti sia accetto e gradito
il mio povero servizio.
Mi benedica, Gesù mio, l’Onnipotenza del Padre. Mi
benedica la tua Sapienza. Mi dia la sua benedizione la benignissima Carità dello
Spirito Santo e mi custodisca per la vita eterna.
Pater, Ave e
Gloria.
VI GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Qui chiediamo il Pane
eccellentissimo che è il SS. Sacramento; l’alimento ordinario dell’anima nostra,
che è la grazia, i sacramenti e le ispirazioni del cielo.
Chiediamo anche
l’alimento necessario per conservare la vita del corpo, da procurarsi con
moderazione.
Chiamiamo nostro il Pane eucaristico perché è istituito per il
nostro bisogno e perché il nostro Redentore dà se stesso a noi nella Comunione.
Diciamo quotidiano per esprimere la dipendenza ordinaria che abbiamo da Dio in
tutto, corpo e anima, ogni ora e ogni momento.
Dicendo dacci oggi, compiamo
un atto di carità, chiedendo per tutti gli uomini senza l’affanno del domani.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi
usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per
il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di
ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la
tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me
ciò che a te è gradito.
(Chiediamo la grazia che
desideriamo ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, tu che sei fonte di vita, dammi da bere
l’acqua viva che sgorga da te stesso perché, gustando di te, non abbia più sete
che di te; annegami tutto nell’abisso del tuo amore e della tua misericordia e
rinnovami col tuo preziosissimo sangue, con il quale mi hai riscattato. Lavami,
con l’acqua del tuo santissimo costato, da tutte le macchie con le quali ho
contaminato la bella veste dell’innocenza che mi hai dato nel battesimo.
Riempimi, Gesù mio, del tuo santo Spirito e rendimi puro di corpo e di anima.
Pater, Ave e
Gloria.
VII GIORNO
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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Chiediamo a Dio di perdonare i nostri debiti, cioè i peccati e la pena meritata
per essi; pena enorme che mai potremo pagare se non col sangue del buon Gesù,
con i talenti di grazia e di natura che abbiamo ricevuti da Dio e con tutto ciò
che siamo e possediamo.
In questa domanda ci impegniamo a perdonare al nostro
prossimo i debiti che ha con noi, senza vendicarci, anzi dimenticando le
ingiurie e le offese che ci ha fatto. Così Dio mette nelle nostre mani il
giudizio che si farà di noi, perché se perdoniamo ci perdonerà, ma se non
perdoniamo agli altri, Egli non ci perdonerà.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi
usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per
il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di
ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la
tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me
ciò che a te è gradito.
(Chiediamo la grazia che
desideriamo ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, so che tu chiami tutti senza eccezione; abiti
negli umili, ami chi ti ama, giudichi la causa del povero, hai pietà di tutti e
nulla disprezzi di quanto il tuo potere ha creato; dissimuli le mancanze degli
uomini, li attendi a penitenza e ricevi il peccatore con amore e misericordia.
Apri anche a me, Signore, la sorgente della vita, concedimi il perdono e
annienta in me tutto ciò che si oppone alla tua legge divina.
Pater, Ave e
Gloria.
VIII GIORNO
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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Non
ci indurre in tentazione”. Nel chiedere al Signore che non ci lasci
cadere nella tentazione, riconosciamo che Egli permette la tentazione per il
nostro bene, la nostra debolezza per vincerla, la fortezza divina per la nostra
vittoria. Riconosciamo che il Signore non nega la sua grazia a chi fa da parte
sua quanto è necessario per vincere i nostri potenti nemici. Chiedendo che non
ci lasci cadere nella tentazione domandiamo di non contrarre nuovi debiti oltre
quelli già contratti.
Domanda
Gesù
mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con
questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, sii protezione e conforto all’anima mia; sii mia difesa contro ogni
tentazione e coprimi con lo scudo della tua verità. Sii il mio compagno e la mia
speranza; difesa e riparo contro tutti i pericoli dell’anima e del corpo.
Guidami nel vasto mare di questo mondo e degnati di consolarmi in questa
tribolazione. Mi sia di porto sicurissimo l’abisso del tuo amore e della tua
misericordia, così potrò vedermi libero dalle insidie del demonio.
Pater, Ave e
Gloria.
IX GIORNO
+
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Preghiera introduttiva
Gesù mio, grande è il mio dolore
considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte.
Tu invece,
con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate
ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario.
Pieno di fiducia
ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in
questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora
innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi
precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità.
Meditazione sulle parole del Padre nostro:
“Ma
liberaci dal male. Amen”. Chiediamo che Dio ci liberi da ogni male,
cioè dai mali dell’anima e da quelli del corpo, da quelli eterni e da quelli
temporali; dai passati, dai presenti e dai futuri; dai peccati, dai vizi, dalle
passioni disordinate, dalle cattive inclinazioni e dallo spirito d’ira e di
superbia.
Lo chiediamo dicendo amen, con intensità, affetto e fiducia, poiché
Dio vuole e comanda che chiediamo così.
Domanda
Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza
con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua
misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti
domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il
bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è
gradito.
(Chiediamo la grazia che desideriamo
ottenere con questa novena).
Preghiera
Gesù mio, lavami col Sangue del tuo divino costato, e fammi tornare puro alla
vita della tua grazia.
Entra, Signore, nella mia povera stanza e riposa con
me; accompagnami nel pericoloso cammino che percorro affinché non mi perda.
Sostieni, Signore, la debolezza del mio spirito e consola le angustie del mio
cuore dicendomi che, per la tua misericordia, non lascerai di amarmi un solo
momento e che sarai sempre con me.
Pater,
Ave e Gloria.
Il Santo Rosario
con riflessioni di Madre Speranza
Sabina Anselmi
www.collevalenza.it