ovena a Santa
Chiara d'Assisi
(Si festeggia l'11 agosto - Si recita dal 2 al 10 agosto)
1°
Giorno (2 Agosto)
2° Giorno (3 Agosto)
3° Giorno (4 Agosto)
4° Giorno (5 Agosto)
5° Giorno (6 Agosto)
6° Giorno (7 Agosto)
7° Giorno (8 Agosto)
8° Giorno (9 Agosto)
9° Giorno (10 Agosto)
I giorno: 2 agosto
La Profezia
Orazione al Salmo 118
Signore, tu che dalla nostra giovinezza
illumini ogni tappa del nostro cammino con la luce della tua Parola, donaci di
riconoscere nei tuoi insegnamenti la nostra porzione di eredità e di trovare la
nostra gioia nella tua volontà. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Orazione al Salmo 15
Signore,
nostro Dio, tu nel misterioso disegno del tuo amore hai guidato la storia del
tuo Figlio fino al dono totale della sua vita. Insegnaci a riconoscere il tuo
passaggio nella nostra storia passata per consegnarti nel nostro sì il presente
dell'umanità intera e celebrare senza fine la tua signoria sulla vita dell'uomo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve (Mt 5, 14-16)
Dal Vangelo
secondo Matteo
"Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una
città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il
moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella
casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre
opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli."
Lettura Francescana (FF 2826-2828)
Dal
Testamento di santa Chiara
"Mentre lo stesso Francesco, che non aveva
ancora né frati né compagni quasi subito dopo la sua conversione, era intento a
riparare la chiesa di San Damiano, dove, ricevendo quella visita del Signore
nella quale fu inebriato di celeste consolazione, sentì la spinta decisiva ad
abbandonare del tutto il mondo, in un trasporto di grande letizia e illuminato
dallo Spirito Santo, profetò a nostro riguardo ciò che in seguito il Signore ha
realizzato. Salito sopra il muro di detta chiesa, così infatti allora gridava, a
voce spiegata e in lingua francese, rivolto ad alcuni poverelli che stavano lì
appresso: "Venite ed aiutatemi in quest'opera del monastero di San Damiano,
perché tra poco verranno ad abitarlo delle donne, e per la fama e santità della
loro vita si renderà gloria al Padre nostro celeste in tutta la sua santa
Chiesa. Possiamo, dunque, ammirare in questo fatto la grande bontà di Dio verso
di noi: Egli si è degnato, nella sovrabbondante sua misericordia e carità, di
ispirare tali parole al suo Santo a proposito della nostra vocazione ed
elezione. Non solo di noi, però, il beatissimo nostro padre predisse queste
cose, ma anche di tutte le altre che avrebbero seguito questa santa vocazione,
alla quale il Signore ci ha chiamate."
Intercessioni:
Rivolgiamo con
fiducia la nostra preghiera a Dio Padre onnipotente che ci ha chiamati a
celebrare la sua azione salvifica nella vita dell'uomo e preghiamo:
Rinnova Signore i prodigi del tuo amore.
- Padre, tu che hai generato molti figli alla tua Chiesa, rendila sempre
attenta alla tua Parola e docile alla tua volontà, perché, sull'esempio di
Maria, porti al mondo il Cristo, tuo Figlio.
- Signore, hai fato splendere Chiara e Francesco come luce nella tua casa,
dona ancora oggi ai frati e alle sorelle povere di testimoniare al mondo, con la
loro vita, il tuo amore per ogni uomo.
- Dio onnipotente, che nel sì di Maria hai sperimentato l'accoglienza e la
disponibilità a lasciarsi plasmare da Te, suscita nei giovani il desiderio di
abbandonarsi alla tua volontà, fino alla conformazione con il Cristo, tuo
Figlio.
- Ti ringraziamo Signore per averci donato Maria, tua madre, come modello:
fa che impariamo da lei a vivere ogni giorno il nostro essere discepoli.
- Signore, accogli nel tuo regno tutti i defunti che durante la loro vita hai
chiamato a seguirti con radicalità sulla via del Vangelo.
II giorno: 3 agosto
L'infanzia di Chiara
Orazione al Salmo 109
Ti rendiamo
grazie Signore Gesù per il regno di giustizia e di pace che sei venuto ad
inaugurare sulla terra. Come a Chiara e Francesco, dona ad ogni uomo di
collaborare attivamente alla sua edificazione scegliendo di seguirti nella
radicalità di una vita evangelica. Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei
secoli. Amen.
Orazione al Salmo 113
Signore, Tu
sei il nostro Dio; al tuo nome cantiamo senza fine la nostra lode. Fa che in Te
solo confidiamo perché tu solo sei il nostro tutto. Donaci di spendere tutta la
nostra vita al tuo servizio e di celebrare in eterno, con Chiara e Francesco, il
tuo amore per l'uomo. Per il nostro Signore Gesù Cristo che è Dio e vive e regna
con Te nell'unità dello Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve (Lc 2, 41-50)
Dal vangelo
secondo Luca
"I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme
per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo
secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via
del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne
accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi
si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato,
tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel
tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E
tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le
sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio,
perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed
egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle
cose del Padre mio?". Ma essi non compresero le sue parole."
Lettura Francescana (FF 3157-3158)
Dalla
Leggenda di santa Chiara
"Il suo modo di vivere nella casa paterna.
Da
poco data alla luce, ancora piccolina Chiara cominciò presto a risplendere di
chiarore nell'oscurità del mondo e a rifulgere, fin dai teneri anni, per la
bontà del suo vivere. Con cuore docile, anzitutto, ricevette dalle labbra della
madre i primi rudimenti della fede; e in pari tempo ispirandola e istruendola
interiormente lo Spirito, quel vaso veramente purissimo si rivelò un vaso di
grazie. Stendeva volentieri la mano ai poveri e dall'abbondanza della sua casa
traeva di che supplire all'indigenza di moltissimi. E affinché il suo sacrificio
fosse più gradito a Dio, sottraeva al suo corpicciolo i cibi delicati e li
mandava di nascosto, a mezzo di persone incaricate, come ristoro agli orfani.
Così crescendo con lei fin dall'infanzia la misericordia, aveva un animo
sensibile alla sofferenza altrui, e si piegava compassionevole sulle miserie
degli infelici."
Intercessioni:
Il Signore Gesù ha
dato la sua vita perché vivessimo da fratelli. Uniti nella lode della sera
preghiamo:
Donaci il tuo amore, Signore.
- Signore Gesù, tu che hai sempre manifestato un amore di predilezione
per i piccoli, fa che i bambini ti possano incontrare nell'amore delle loro
famiglie e nella dedizione di catechisti ed educatori.
- Signore, tu hai donato a Chiara una madre che l'ha portata alla fede,
rendi ogni famiglia una piccola Chiesa domestica in cui ogni suo membro possa
crescere nel dono gratuito di sé.
- In Te, Signore Gesù Cristo, siamo resi figli e fratelli, fa che
riconoscendo il dono del nostro battesimo viviamo con radicalità e serietà la
nostra vita battesimale.
- Tu guidi con fedeltà i nostri passi verso di Te: insegnaci a leggere i
segni del passaggio di Dio nella nostra storia presente e passata e ad
accoglierli come segno del tuo amore per noi.
- Signore Gesù accogli nella tua comunione con il Padre e lo Spirito Santo i
bambini e i giovani che hai chiamato a Te da questa vita.
III Giorno: 4 agosto
La fuga
Orazione al Salmo 44
Signore Gesù,
Verbo eterno, tu che facendoti carne hai sposato per sempre la fragilità della
nostra natura umana, attiraci a Te, perché lasciando la casa delle nostre
sicurezze e delle nostre ricchezze possiamo entrare con gioia ed esultanza nel
tuo Regno e possiamo cantare in eterno il tuo nome. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve (Mc 8, 34-35)
Dal Vangelo
secondo Marco
"Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro:
"Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e
mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà
la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà."
Lettura Francescana (FF 3168-3170)
Dalla
Leggenda di Santa Chiara
"Era prossima la solennità delle Palme, quando
la fanciulla con cuore ardente si reca dall'uomo di Dio, per chiedergli che cosa
debba fare e come, ora che intende cambiare vita. Il padre Francesco le ordina
che il giorno della festa, adorna ed elegante, vada a prendere la palma in mezzo
alla folla, e la notte seguente, uscendo dall'accampamento, converta la gioia
mondana nel pianto della passione del Signore. Venuta dunque la domenica, la
fanciulla entra in chiesa con le altre, radiosa di splendore festivo tra il
gruppo delle nobildonne.
E lì avvenne - come per un significativo segno
premonitore - che, affrettandosi tutte le altre a prendere la palma, Chiara,
quasi per un senso di riserbo, rimane ferma al suo posto: ed ecco che il vescovo
discende i gradini, va fino a lei e le pone la palma tra le mani".
Intercessioni:
Signore Gesù Cristo,
tu sei il sostegno e la forza di ogni vocazione cristiana. Con una voce sola la
tua Chiesa ti benedice e chiede:
Sostieni la tua Chiesa, Signore.
- Signore, tu che hai dato a Chiara di vivere la fecondità di una vita
donata al tuo servizio, fa che i missionari del Vangelo si sentano sorretti
dalla preghiera della Chiesa e dal dono di sé di tutti i cristiani.
- Signore, tu che hai chiamato Chiara e Francesco a seguirti sulla via della
croce, infondi nei giovani il coraggio di lasciare le proprie sicurezze e i
propri beni per intraprendere una vita autenticamente evangelica.
- Signore Gesù tu che ti sei lasciato guidare in ogni momento della tua vita
dalla volontà del Padre, fa che i cristiani si abbandonino con fiducia
all'azione di Dio nella loro vita, accettando tutto ciò che questa comporta.
- Signore, accogli con amore nel tuo Regno tutti i defunti che non ti hanno
conosciuto e non hanno potuto corrispondere al tuo amore per loro.
IV giorno: 5 agosto
La
povertà
Orazione al Salmo 48
Signore, tu
che ci hai chiamati ad entrare nel tuo Regno, nella nuova Gerusalemme, rendi la
tua Chiesa casa accogliente per tutti i popoli, città di pace, tempio santo
illuminato dalla preghiera e dalla vita dei tuoi figli, per Gesù Cristo nostro
Signore. Amen.
Lettura breve (Mt 13, 44-46)
Dal Vangelo
secondo Matteo
"Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un
campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende
tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un
mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore,
va, vende tutti i suoi averi e la compra".
Lettura francescana (FF 2795)
Dalla Regola
di santa Chiara
"Le sorelle non si approprino di nulla, né della casa, né
del luogo, né d'alcuna cosa, e come pellegrine e forestiere in questo mondo,
servendo al Signore in povertà e umiltà, con fiducia mandino per la elemosina. E
non devono vergognarsi, poiché il Signore si fece per noi povero in questo
mondo. E questo quel vertice dell'altissima povertà, che ha costituito voi,
sorelle mie carissime, eredi e regine del regno dei cieli, vi ha reso povere di
sostanze, ma ricche di virtù. Questa sia la vostra parte di eredità, che
introduce nella terra dei viventi. Aderendo totalmente ad essa, non vogliate
mai, sorelle dilettissime, avere altro sotto il cielo, per amore del Signore
nostro Gesù Cristo e della sua santissima Madre."
Intercessioni:
Signore Gesù, tu ti
sei fatto povero per amore dell'uomo. Ricordando le meraviglie di questo dono
della tua bontà preghiamo: Sei Tu, Signore, il nostro unico Bene.
- Signore Gesù, hai scelto la povertà della nostra natura umana per
farne il tempio della tua gloria, dona alla tua Chiesa di condividere la
debolezza degli uomini del nostro tempo fino a dare la vita per loro.
- Signore hai ricolmato dei tuoi beni Chiara e Francesco e tutti coloro che
hanno lasciato tutto per seguirti, insegnaci a riconoscere in Te l'unico bene
necessario alla nostra vita.
- Signore, hai amato gli ultimi, i poveri, i sofferenti, guida la scelta di
condivisione della loro vita che fanno ogni giorno tanti laici: dona loro di
incontrare il tuo volto in chi soffre, è povero e solo.
- Signore misericordioso e buono, dona ai nostri fratelli defunti di godere
in eterno la beatitudine dei santi.
V Giorno: 6 agosto
Chiara e Francesco
Orazione al Salmo 61
Padre di
misericordia tu ci hai donato Gesù Cristo, tuo Figlio come tempio vivente della
tua gloria: in Lui troviamo rifugio e poniamo la nostra speranza. Fa che
riconoscendo la nostra debolezza e il nostro peccato confidiamo sempre nel tuo
amore che salva. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Orazione al Salmo 66
Dio
onnipotente ed eterno, benedici i tuoi figli che hai amato fino alla consegna di
Gesù Cristo tuo Figlio prediletto. Tutti i popoli ti lodino per questo dono di
salvezza e facciano conoscere al mondo il tuo amore di Padre. Per il nostro
Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con te nell'unità dello
Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura Francescana (FF 2837-2838)
Dal
Testamento di santa Chiara
"Ed il beatissimo padre nostro Francesco,
seguendo le orme del Signore Gesù, scelse per sé e per i suoi frati questa santa
povertà del Figlio di Dio, né mai, finché visse, se ne allontanò in nessuna
maniera, né con la parola né con la vita. Ed io, Chiara, che sono, benché
indegna, la serva di Cristo e delle Sorelle Povere del monastero di San Damiano
e pianticella del padre santo, poiché meditavo, assieme alle mie sorelle, la
nostra altissima professione e la volontà di un tale padre, ed anche la
fragilità delle altre che sarebbero venute dopo di noi, temendone già per noi
stesse dopo la morte del santo padre nostro Francesco - che ci era colonna e
nostra unica consolazione dopo Dio e sostegno -, perciò più e più volte
liberamente ci siamo obbligate alla signora nostra, la santissima povertà,
perché, dopo la mia morte, le sorelle che sono con noi e quelle che verranno in
seguito abbiano la forza di non allontanarsi mai da essa in nessuna maniera."
Intercessioni (proprie, alle quali si aggiunge:)
- Signore Gesù, tu che tutto ricevi dal Padre, rendi i frati e le sorelle
povere mendicanti di grazia alla mensa del tuo amore perché possiamo insieme
indicare agli uomini del nostro tempo l'unica fonte della vita.
VI giorno: 7 agosto
La
liturgia penitenziale
Orazione al Salmo 71
Signore Gesù,
Figlio di Davide, tu che a prezzo del tuo sangue ci hai liberati dalla schiavitù
del peccato e ci hai donato la gioia del tuo Regno, fa che la tua Chiesa, nella
fedeltà alla tua Parola, sia segno di salvezza per tutti i popoli della terra e
li riunisca per celebrare in eterno le tue lodi, per Cristo nostro Signore.
Amen.
Lettura breve (Lc 15,4 - 10)
Dal Vangelo
secondo Luca
"Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le
novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e
i vicini dicendo: «Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era
perduta.» Cosi, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito,
che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. O quale donna,
se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e
cerca attentamente finché non la ritrova? E dopo averla trovata, chiama le
amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma
che avevo perduta.
Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un
solo peccatore che si converte".
Lettura Francescana (FF 3203)
Dalla
Leggenda di santa Chiara
"In altro tempo Vitale d'Aversa, uomo assetato
di gloria e coraggioso in battaglia, guidò l'esercito, di cui era capitano,
contro Assisi. Per la qual cosa spogliò la contrada di alberi, devastò tutte le
vicinanze e infine pose stabile assedio alla città. Con minacciose parole
dichiara che non se ne andrà in alcun modo di lì, finché non si sia impadronito
della città stessa. E già si era pervenuti a tal punto che si temeva imminente
la caduta della città. Quando lo venne a sapere Chiara, serva di Cristo, fu
scossa da profondo dolore e, chiamate a sé le sorelle, disse: "Da questa città
riceviamo ogni giorno molti beni, carissime figlie: sarebbe grande empietà non
portarle soccorso, come possiamo, ora che è il momento opportuno". Comanda di
portare della cenere, comanda alle sorelle di scoprirsi il capo. E lei per
prima, scopertosi il proprio, lo cosparge di molta cenere; poi depone la cenere
sulla testa delle altre.
"Andate dal Signore nostro - dice - e domandategli
con tutto il cuore la liberazione della città". A che soffermarmi sui singoli
particolari? a che ricordare le lacrime delle vergini, le preghiere violente?
Dio misericordioso, il mattino seguente, dà con la tentazione, anche la via
d'uscita: in modo che, tutto disperso l'esercito, anche quell'uomo superbo è
costretto ad andarsene, contrariamente ai suoi disegni, e a smettere di
tormentare oltre quella terra. Egli stesso, infatti, il capitano di guerra, poco
dopo fu ucciso di spada."
Intercessioni:
Il Padre ci ha
donato il suo Figlio per la nostra salvezza. Consapevoli del suo amore per noi
preghiamo:
Pietà di noi Signore.
- Padre misericordioso, guarda con amore la Chiesa, tua sposa, e donale
un cuore nuovo, capace di conversione per la salvezza dell'umanità intera.
- Signore tu hai chiamato Chiara e Francesco a vivere una vita di penitenza,
donaci di riscoprire nella conversione quotidiana la gioia di seguirti e di
aderire alla tua volontà.
- Signore fa che ogni uomo facendo esperienza del ritorno a Te possa
celebrare il tuo amore con il sacrificio della lode e divenire nel mondo segno
di speranza.
- Padre buono, tu che hai inviato Gesù Cristo tuo Figlio per cercare l'uomo
nella sua esperienza di peccato e per riportarlo a te, accogli nella festa del
tuo Regno tutti coloro che hanno lasciato questa vita cercando il tuo perdono.
VII Giorno: 8 agosto
Chiara e la Chiesa
Orazione al salmo 114
O Dio buono e misericordioso che nel tuo
Figlio ci hai liberati dalla morte e dalla schiavitù del peccato, guida i nostri
passi perché camminando sempre alla tua presenza viviamo nella radicalità fino
al compimento del tuo Regno dove tu sarai per sempre nostro riposo e nostra
pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Orazione al Salmo 120
Signore Gesù
Cristo, in te il Padre ha soccorso i suoi figli: tu sei nostro sostegno e nostro
custode lungo il cammino della vita. Donaci di camminare come pellegrini in
questo mondo ponendo la nostra vita al servizio dei nostri fratelli per
restituire ogni dono ricevuto e rendere grazie in eterno a te, nostro custode e
salvatore. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura Breve (1Cor 12,12 - 27)
Dalla
prima Lettera ai Corinzi di S. Paolo, apostolo
"Come il corpo, pur
essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo
solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo
Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci
siamo abbeverati a un solo Spirito. Ora il corpo non risulta di un membro solo,
ma di molte membra. Se il piede dicesse: "Poiché io non sono mano, non
appartengo al corpo", non per questo non farebbe più parte del corpo. E se
l'orecchio dicesse: "Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo", non
per questo non farebbe più parte del corpo. Se il corpo fosse tutto occhio, dove
sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? Ora, invece, Dio ha
disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. Se poi tutto
fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno
solo è il corpo. Non può l'occhio dire alla mano: "Non ho bisogno di te", né la
testa ai piedi: "Non ho bisogno di voi". Anzi quelle membra del corpo che
sembrano più deboli sono più necessarie, e quelle parti del corpo che riteniamo
meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono
trattate con maggior decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio
ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, perché non
vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle
altre. Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un
membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di
Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte."
Lettura Francescana (FF 2748-4951)
Dalla
Regola di santa Chiara
"... Poiché voi, figlie dilette in Cristo, avete
disprezzato le vanità e i piaceri del mondo e seguendo le orme dello stesso
Cristo e della sua santissima Madre, avete scelto di abitare rinchiuse e di
dedicarvi al Signore in povertà somma per potere con animo libero servire a Lui,
noi, encomiando nel Signore il vostro santo proposito, di buon grado vogliamo
con affetto paterno accordare benevolo favore ai vostri voti e ai vostri santi
desideri.
... La Forma di vita dell'Ordine delle Sorelle Povere, istituita
dal beato Francesco, è questa: ... Osservare il santo Vangelo del Signore nostro
Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.
...
Chiara, indegna serva di Cristo e pianticella del beatissimo padre Francesco,
promette obbedienza e riverenza al signor papa Innocenzo e ai suoi successori,
canonicamente eletti e alla Chiesa Romana."
Intercessioni:
Signore, tu hai
costituito la tua Chiesa perché in tutte le sue membra risplenda della tua
bellezza. Unanimi nella preghiera della sera, diciamo:
Noi ti lodiamo e ti benediciamo Signore.
- Signore, tu hai chiamato Chiara e Francesco ad essere sostegno delle
membra vacillanti della tua Chiesa, dona a tutti i cristiani di vivere con
radicalità la propria vocazione perché il tuo Corpo cresca verso la maturità di
Cristo.
- Signore Gesù, tu che ti sei fatto obbediente in tutto alla volontà del
Padre, donaci di vivere nell'atteggiamento di chi riceve tutto da Dio e dai
fratelli.
- Signore tu hai amato i tuoi fino alla fine, guida e sostieni l'opera
pastorale del nostro Papa (N.) e del nostro Vescovo
(N.) perché vivano il loro servizio nel dono totale e gratuito di sé.
- Signore Gesù dona il riposo eterno ai nostri fratelli e alle nostre
sorelle defunte perché continuino nella Gerusalemme del cielo il canto di lode
che a te si leva dalla tua Chiesa.
VIII Giorno: 9 agosto
I
Miracoli
Orazione al Salmo 112
Signore, tu
che sempre ascolti la voce dei nostri desideri per attirare a Te le tue
creature, guida la nostra preghiera perché, partecipi della tua resurrezione,
chiediamo ogni giorno della vita di camminare alla tua presenza e di giungere un
giorno ad abitare nella tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Lettura breve (1Cor 13, 1-13)
Dalla prima
lettera ai Corinzi di S. Paolo, apostolo
"Se anche parlassi le lingue
degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che
risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e
conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della
fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E
se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser
bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è
benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non
manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del
male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto
copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le
profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La
nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà
ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.
Quand'ero bambino,
parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo,
ciò che era da bambino l'ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in
maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo
imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di
tutte più grande è la carità!"
Lettura Francescana (FF 2982)
Dal processo
di canonizzazione di santa Chiara
"Come liberò sora Andrea da le
scrofole.
Disse anche essa testimonia che, patendo una delle Sore, chiamata
sora Andrea da Ferrara, le scrofole nella gola, la preditta madonna Chiara
cognobbe per spirito che essa era molto tentata per volerne guarire. Unde, na
notte, essendo essa sora Andrea de sotto nel dormitorio, in tale modo e sì
fortemente se strense la gola con le proprie mani, che perdette el parlare: e
questo cognobbe la santa Madre per spirito. Unde incontanente chiamò essa
testimonia, la quale dormiva lì appresso e disseli: "Descende presto de sotto
nel dormitorio, ché sora Andrea sta inferma gravemente; scaldale uno ovo e
daglielo a bere; e come avrà riavuto lo parlare, menala a me". E così fu fatto.
E recercando essa madonna de essa sora Andrea che avesse avuto o che avesse
fatto, essa sora Andrea non li voleva dire. Unde la memorata madonna li disse
ogni cosa per ordine come li era intervenuto. E questo fu divulgato intra le
Sore."
Intercessioni:
Signore Gesù Cristo,
tu sei venuto per sanare e guarire l'umanità intera, ti benediciamo e ti
ringraziamo per tutti i tuoi benefici:
Dona Signore la tua salvezza.
- Signore tu che hai fatto di Chiara il tempio vivente del tuo Figlio
dona ancora oggi alla tua Chiesa di generarlo al mondo nell'amore.
- Signore Gesù, tu hai dato la vita per i fratelli, fa che si compia nel
mondo il miracolo dell'amore in un'attenzione per i più deboli ed emarginati.
- Signore, tu chiami ogni uomo ad allargare il proprio cuore per accogliere
Gesù Cristo tuo Figlio, illumina gli uomini del nostro tempo con la luce del tuo
Spirito perché riconoscano nella carità i segni della tua presenza.
- Signore della vita, trasfigura i corpi dei nostri fratelli defunti a immagine
del tuo corpo glorioso e guidali alla conoscenza piena di te.
IX Giorno: 10 agosto
Il
Transito
Orazione al Salmo 109
Sei tu
Signore che dai vita e rendi feconda l'opera che hai affidato alle mani
dell'uomo. Fa che quanti sono impegnati nella Chiesa all'edificazione della tua
città riconoscano in te l'unico loro aiuto e sostegno sicuro e celebrino senza
fine la tua lode. Per Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio e vive e regna con Te
nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Orazione al Salmo 110
O Dio che nel
tuo Figlio, Parola fatta carne, hai rivelato a tutti i popoli il tuo amore per
loro, proteggi e guida la tua Chiesa perché diffonda il tuo messaggio di
salvezza e porti a compimento nella Gerusalemme celeste questa opera delle tue
mani. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio che è Dio e vive e regna con
te nell'unità dello Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve (1 Cor 2, 7-10)
Dalla prima
lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
"Parliamo di una sapienza
divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei
secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto
conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della
gloria. Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo
amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito."
Lettura Francescana (FF 3250-3254)
Dalla
Leggenda di santa Chiara
"Sono lì presenti quei due benedetti compagni
del beato Francesco, dei quali uno, Angelo, lui stesso in lacrime, consola le
afflitte; l'altro, Leone, bacia il giaciglio di Chiara morente. Piangono le
figlie desolate il distacco dalla loro pia madre e la accompagnano con le
lacrime mentre se ne va, sapendo che non la vedranno più. Si dolgono con immensa
amarezza che, insieme con lei, sparisca ogni loro consolazione e che, lasciate
nella valle delle lacrime, non saranno più consolate dalla loro maestra. A
stento il pudore, esso solo, trattiene la mano dal ferire i corpi e la vampa del
dolore è resa ancora più acerba dal fatto che non le si permette di sfogare in
manifestazioni esterne di cordoglio. Il rigore claustrale impone il silenzio, la
violenza del dolore strappa gemiti e singhiozzi. Le gote sono tumefatte per le
lacrime e ancora la piena del cuore, straziato dal dolore, alimenta il rivolo
del pianto. Volgendosi poi a se stessa, la vergine santissima parla
silenziosamente alla sua anima: "Va' sicura - le dice - perché hai buona scorta,
nel viaggio. Va', perché Colui che t'ha creata, ti ha santificata e sempre
guardandoti come una madre suo figlio, ti ha amata con tenero amore". "E tu,
Signore - soggiunge - sii benedetto, che mi hai creata".
Interrogandola una
delle sorelle a chi stesse parlando, rispose: "Io parlo all'anima mia
benedetta". E ormai quella gloriosa scorta non era molto lontana.
Volgendosi
infatti a una figlia, le domanda: "Vedi tu il Re della gloria, che io vedo, o
figlia?". Su un'altra pure si posò la mano del Signore e con gli occhi del corpo
vide tra le lacrime una beatificante visione. Trafitta invero dal dardo di un
profondo dolore, volge lo sguardo verso la porta della casa: ed ecco, entra una
schiera di vergini in bianche vesti e tutte hanno ghirlande d'oro sul capo.
Si avanza tra loro una più splendente delle altre, dalla cui corona, che appare
alla sommità come un turibolo traforato, s'irradia un tale splendore da mutare
in luce del giorno l'oscurità della notte tra le pareti della casa. Si avvicina
al lettuccio, dove giace la Sposa del Figlio e, chinandosi su di lei con
tenerissimo amore, le dona un dolcissimo abbraccio. Le vergini distendono un
pallio di meravigliosa bellezza e, tutte a gara servendo, rivestono il corpo di
Chiara e ne adornano il talamo. Indi, il giorno successivo alla festa del beato
Lorenzo, quella santissima anima esce dalla vita mortale, per essere premiata
con l'alloro eterno; e, disfatto il tempio della carne, il suo spirito passa
beatamente al cielo.
Benedetto quest'esodo dalla valle della miseria, che fu
per lei ingresso nella vita beata! Ormai, in cambio della penuria del cibo, si
rallegra al convito dei cittadini del cielo; ormai, in cambio dell'umile cenere,
beata nel regno dei cieli, è resa splendente dalla stola della gloria eterna."
Intercessioni:
Celebriamo con gioia
il Signore Gesù che ci ha donato Chiara come madre e sorella nel nostro cammino
di sequela di Lui e preghiamo:
Guidaci all'incontro con te Signore.
- Signore Gesù hai donato a Chiara di correre attratta dalla forza della
tua Parola fino all'incontro con Te, suo sposo e Signore, fa che la tua Chiesa
viva nell'incessante attesa della tua venuta e nell'ascolto obbediente della tua
volontà.
- Signore, hai reso Chiara vergine e sposa ad immagine di Maria, tua madre,
fa che ogni donna viva la sua maternità e la sua fecondità nell'accoglienza
gioiosa della vita nuova.
- Signore Gesù, sposo e sostegno di ogni consacrato, guida i nostri passi
perché possiamo avanzare senza paura sulla via che conduce a te e possiamo
generarti nella carne della nostra vita.
- Signore dei viventi, accogli nella gioia della vita eterna tutti gli uomini
che hanno lasciato questa vita cercando unicamente il tuo volto.
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