Preghiere a San Vicinio Vescovo di Sarsina
(Si festeggia il 28 agosto)



La vita di San Vicinio è contenuta in un lezionario della chiesa sarsinate non più antico del secolo XII mentre non si hanno precedenti notizie che lo riguardino. Secondo questa narrazione, che deve essere quindi presa con una certa circospezione, Vicinio dalla nativa Liguria giunse nella valle del Savio alla fine del secolo III e, desideroso di una vita di perfezione, si dedicò all'esperienza anacoretica in quella zona montuosa fino a che fu eletto primo vescovo della vicina città di Sarsina nel 303. Il suo episcopato fu caratterizzato dalla operosa diffusione della fede tra le popolazioni ancora pagane e fu illustrato da numerosi miracoli, soprattutto di guarigioni. In particolare si racconta che Vicinio indossava per penitenza un collare di ferro che imponeva al collo delle persone afflitte da malattie nervose che venivano da lui guarite. Nella cattedrale di Sarsina si conserva in un tabernacolo il collare di San Vicinio che si usa ancora per imporlo ai fedeli in segno di devozione e in speranza di guarigione.


INVOCAZIONE

Prega per noi, San Vicinio,
affinché siamo degni delle promesse di Cristo!



ORAZIONE
O Dio, che ogni anno ci dai la gioia di celebrare la nascita al cielo del Santo Vescovo Vicinio, per sua intercessione fa che evitiamo ogni compromesso col maligno per essere partecipi della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

(dal Messale)



Il collare in ferro indossato da San Vicinio


PREGHIERA
O Signore fa che per l'intercessione dei tuoi santi, l'umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed in trionfo della Chiesa.

Amen.





PREGHIERA II
O glorioso san Vicinio, che illuminaste tanti infedeli, convertiste tanti peccatori, illustraste colle penitenze, coi miracoli e con grazie continue le nostre contrade, otteneteci aiuto da Dio per star forti in quella fede per la quale Voi spargeste tanti sudori, e che oggidì gli empi ci vorrebbero strappare dal cuore.

Interponete ancora la vostra potentissima intercessione presso il trono divino, perché in conformità della fede, che professiamo, possiamo vivere da veri discepoli di Gesù Cristo.

Che se per disgrazia abbiamo peccato, deh! prestateci soccorso perché possiamo fare una buona confessione, animata da un vero dolore, da un fermo proposito, da un'accusa sincera delle nostre colpe, la quale ci rimetta in grazia di Dio e ci renda meritevoli della vostra protezione particolare per essere liberati dalle malattie, dalle disgrazie, dalle tentazioni ed infestazioni dei demoni in terra e in ultimo ci conduca a godere con Voi l'eterna gloria del cielo.

Mons. Carlo Bandini
Vescovo di Sarsina