Preghiere a San Francesco d'Assisi
(Si festeggia il 4 ottobre)



Serafico Patriarca, che ci lasciaste esempi così eroici di disprezzo del mondo e di tutto ciò che il mondo apprezza ed ama, vi supplico a voler intercedere per il mondo in questa età così dimentica dei beni soprannaturali e perduta dietro alla materia.
L'esempio vostro già valse in altri tempi a riscuotere gli uomini, ed eccitando in loro più nobili e più sublimi pensieri, produsse un rivolgimento, un rinnovamento, una vera riforma.
L'opera riformatrice venne da voi affidata alla vostra figliolanza, che ben rispose all'alto incarico.
Guardate ora, o glorioso San Francesco, dal Cielo dove trionfate, codesti figlioli vostri sparsi per tutta la terra, ed infondete loro nuovamente una particella di quel vostro spirito serafico, affinché possano compiere la loro altissima missione.
E poi gettate un'occhiata sopra il Successore di San Pietro, alla cui sede, vivendo, foste così devoto, sopra il Vicario di Gesù Cristo, il cui amore ha tanto piagato il vostro cuore.
Ottenetegli la grazia di cui abbisogna per adempiere i suoi doveri.
Egli aspetta queste grazie da Dio per i meriti di Gesù Cristo rappresentati al trono della divina Maestà da tanto potente intercessore. Così sia.





O Serafico san Francesco, Patrono d'Italia, che rinnovasti il mondo nello spirito di Gesù Cristo, ascolta la nostra preghiera.
Tu che per seguire fedelmente Gesù abbracciasti volontariamente la povertà evangelica, insegnaci a distaccare il nostro cuore dai beni terreni per non divenirne schiavi.
Tu che vivesti nell'ardente amore di Dio e del prossimo, ottienici di praticare la vera carità e di avere un cuore aperto a tutte le necessità dei nostri fratelli.
Tu che conosci le nostre ansie e le nostre speranze, proteggi la Chiesa e la nostra Patria e suscita nel cuore di tutti propositi di pace e di bene.





O glorioso San Francesco, che per tutto il tempo di vostra vita, altro non faceste che piangere la passione del Redentore e meritaste di portare nel vostro corpo le Stimmate miracolose, ottenetemi di portare anch'io nelle mie membra la mortificazione di Cristo, affinché facendo mia delizia l'esercizio della penitenza, meriti di avere un giorno le consolazioni del Cielo.

Pater, Ave, Gloria