Novena a San Francesco Saverio
(Si recita dal 24 novembre al 2 dicembre)



La notte tra il 3 e 4 gennaio 1634 San Francesco Saverio apparve a P. Mastrilli S. che era ammalato. Lo guarì istantaneamente e gli promise che chi, confessato e comunicato per 9 giorni, avesse implorato la sua intercessione, avrebbe infallibilmente sentito gli effetti della sua protezione. Ecco l’origine della novena diffusasi poi in tutto il mondo. Santa Teresa di Gesù Bambino dopo aver fatto la novena (1896), pochi mesi prima di morire, disse: “Ho domandato la grazia di far del bene dopo la mia morte, e adesso sono sicura d’essere stata esaudita, perché per mezzo di questa novena si ottiene tutto ciò che si desidera”.

O amabilissimo e amatissimo San Francesco Saverio, con te adoro con riverenza la divina Maestà. Mi compiaccio degli specialissimi doni di grazia di cui Dio ti ha favorito durante la tua vita terrena e di quelli di gloria di cui ti ha arricchito dopo la morte e vivamente lo ringrazio. Ti supplico con tutto l’affetto del mio cuore di chiedere per me, con la tua efficacissima intercessione, prima di tutto la grazia di vivere e morire santamente. Ti supplico inoltre di ottenermi la grazia... Ma se ciò che chiedo non fosse secondo la maggior gloria di Dio ed il maggior bene dell’anima mia, ti prego di supplicare il Signore affinché mi conceda ciò che è più utile all’una e all’altra cosa. Amen.

Pater, Ave, Gloria.

O grande apostolo delle Indie, San Francesco Saverio, al cui zelo mirabile per la salute delle anime sembravano angusti i confini della terra: voi, che acceso di ardente carità verso Dio, eravate costretto di pregare il Signore di moderarne gli ardori, che doveste tanti frutti di apostolato al totale vostro distacco da ogni cosa terrena, ed all'illuminato abbandono di voi stesso nelle mani della Provvidenza; deh! impetrate a me pure quelle virtù, che in voi risplendettero così eminenti, e fate anche di me, in quel modo che il Signore vorrà, un apostolo.

Pater, Ave, Gloria.