15 giovedì
di Santa Rita
(Inizia il 7 febbraio 2013)
"Questa devozione consiste nel celebrare i 15 giovedì che precedono la
festa della santa, la quale ricorre il 22 maggio, con particolari pratiche di
pietà, quali soprattutto la meditazione di un tratto della sua vita o di qualche
sua virtù e l’accostarsi ai santi sacramenti della Confessione e della
Comunione."
Sono stati istituiti con l’approvazione della Chiesa, allo scopo di
commemorare i 15 anni che S. Rita portò sulla fronte la dolorosa ferita,
arrecatale dalla spina, dono singolare del Crocifisso, sposo diretto della sua
anima. Il S. Padre Benedetto XV, con un Breve, dato il 14 gennaio 1919, concesse
l’indulgenza plenaria per ogni volta a tutti i fedeli, che, confessati e
comunicati, interverranno in qualsivoglia chiesa o oratorio, per 15 giovedì
continui alle pie suppliche, da tenersi pubblicamente con l’approvazione
dell’ordinario, ed ivi pregheranno per la concordia tra i principi cristiani,
per l’estirpazione delle eresie, per l’esaltazione di S. Madre Chiesa. Inoltre,
concesse indulgenza parziale per ogni volta ai fedeli che, col cuore almeno
contrito interverranno alle dette preghiere per 15 giovedì continui.
Sia
l’indulgenza plenaria, che quella parziale sono applicabili a modo di suffragio
alle anime del purgatorio.
Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla Tua divina presenza,
circondato d’ogni parte dalla tua immensità: e con tutto lo spirito della fede
profondamente Ti adoro.
Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a Te me, che sono una
misera creatura.
Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe, e Ti prego di assistermi con
la Tua santa grazia, affinché io possa far questo pio Esercizio devotamente e
meriti di essere esaudito al cospetto della Tua divina Maestà. Vergine
santissima, Angeli e santi del Paradiso e Tu, mia protettrice S. Rita,
ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più
necessari alla mia eterna salute.
Così sia.
1° giovedì…
2° giovedì…
3° giovedì…
4° giovedì…
5° giovedì…
6° giovedì…
7° giovedì…
8° giovedì…
9° giovedì…
10° giovedì…
11° giovedì…
12° giovedì…
13° giovedì…
14° giovedì…
15° giovedì…
Patrona dei casi
impossibili e disperati
(22 maggio)
1° giovedì…
Nascita di S. Rita
Virtù: Spirito di orazione
Antonio ed Amata Ferri, coniugi
dallo spirito veramente cristiano, dopo fiduciose preghiere al Signore, nella
loro tarda età hanno finalmente la certezza e la consolazione d’avere una
figlia. Nasce così S. Rita, in Roccaporena, tra le montagne della verde Umbria,
dono eletto del cielo, sovrabbondante e felice ricompensa delle orazioni e buone
opere.
Salga ogni giorno dal tuo cuore la preghiera.
Affidale le tue
speranze, le tue gioie e i tuoi dolori: Iddio l’ascolterà; uniformata al divino
volere, la preghiera sarà più efficace e le grazie e le benedizioni divine si
riverseranno abbondanti sul tuo capo.
Ossequio – Pregando oggi, procura di eccitare
nel tuo cuore sentimenti di assoluta confidenza e di pieno abbandono, in ogni
occasione, ai divini voleri, e interponi a ciò l’aiuto di S. Rita.
Preghiera – O Gloriosissima S. Rita, tu che fosti, con dono
eletto, largita da Dio alle preghiere, alle lacrime e alle buone opere dei tuoi
genitori, accogli la nostra umile e fervida preghiera. Noi speriamo dalla tua
intercessione lo spirito dell’orazione cristiana, che ci faccia rivolgere al
cielo con confidenza e perseveranza, sempre sicuri della amorevole protezione di
quel Dio, che ci è padre e che anche quando sembra abbandonarci, lo fa per
provare la nostra fedeltà e concederci quindi più abbondanti doni. Noi siamo
miseri e deboli, le passioni ci travolgono, i desideri della terra ci trascinano
lungi dal cielo, ma vogliamo elevarci su tutte le miserie e le debolezze:
vogliamo essere veri cristiani. Deh! Il tuo potente soccorso venga a
corroborarci; per la tua intercessione possiamo sentire sempre più vive in noi
la fede, la speranza, la carità; inginocchiati dinanzi al tuo altare, sia infusa
nel nostro cuore la confidenza, quella confidenza che ci faccia ricorrere a Dio
come figli amorevoli e ci renda sempre più certi che solo Lui è il nostro riposo
e la nostra pace. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti
degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel
cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a
noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici
e di meditare i dolori della tua passione, così da conseguire il premio promesso
ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
2° giovedì…
Infanzia di S. Rita
Virtù: Prontezza nel servizio divino
Rigenerata appena nelle acque sacramentali del battesimo, cominciarono a
manifestarsi in S. Rita i doni celesti. Con cura costante ed instancabile,
crebbe, dando giorno dopo giorno frutti abbondanti, nella pratica delle virtù
cristiane e nella ricerca solo di quanto più strettamente potesse unirla a Dio;
ecco l’infanzia di S. Rita.
Ascolta anche tu la voce del Signore. Vigile e
pronta, studiati di amare Dio con la pratica delle virtù, senza rimandare ad
altri tempi il servizio divino, la pratica piena ed esatta della legge divina.
Dio vuole non gli avanzi ed i rifiuti delle passioni e del mondo, ma le primizie
del tuo cuore.
Ossequio – Confidando nell’aiuto di Santa Rita,
cerca di distruggere con atti di virtù contrari, la passione che t’impedisce di
praticare perfettamente i tuoi cristiani doveri.
Preghiera – O avventurata S. Rita, che fin dall’alba dei tuoi giorni
sentisti quanto sia dolce darsi in tutto al Signore, e col cuore ripieno di
amore divino volesti solo ciò che a Dio ti rendesse gradita e fosse di sua
gloria, deh! Ottieni questo spirito a noi, che miseri e ciechi, correndo dietro
alle fallaci illusioni del mondo, dimentichiamo il nostro Creatore e Padre.
Ottienici dal Datore supremo di ogni bene la grazia celeste che illumini la
mente, fortifichi il nostro cuore e, spezzando la tenace resistenza degli
appetiti malsani e superando le difficoltà dei nemici di nostra salute, ci
faccia amare solo i vantaggi spirituali.
Non invano, o nostra amabile
Protettrice, noi abbiamo riposto in Te la fiducia e la speranza; Tu accogli
benigna il voto emesso ai piedi del Tuo altare; che vogliamo prima di tutto e
più di tutto solo ciò che sollevi l’anima sino a Dio. Accogli questo voto,
presentalo al Padre Celeste; e venga per noi il giorno fortunato, in cui
possiamo con Te lodare il Signore benigno d’averci accettati per la nostra
salute alla felicità eterna. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti
degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel
cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a
noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici
e di meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso
ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
3° giovedì…
Matrimonio di Santa Rita
Virtù: obbedienza
Rita, rinunziando alla gioia di formarsi una famiglia, anela solo
allo stato di verginità per essere santa di corpo e di spirito, ma la volontà
dei genitori le ha preparato e scelto uno sposo e la santa, dopo lunghe
preghiere, offre al Signore il sacrificio del suo pio desiderio, accettando lo
stato coniugale voluto dai parenti.
Ammira l’eroica ubbidienza della nostra
Santa e procura di sottomettere i tuoi desideri alla prudenza di coloro, che Dio
ha prescelto alle tue cure. Ubbidiente e sottomesso, lo spirito si allieterà
nella vittoria sul male, nella conquista d’ogni bene per la salvezza dell’anima
tua.
Ossequio - Accogli oggi ogni desiderio dei
tuoi superiori, senza la più piccola osservazione, ad onore di S. Rita.
Preghiera – Esempio perfetto di ubbidienza ai divini voleri, gloriosa
S. Rita, accogli la preghiera ch’erompe dal nostro cuore, desideroso solo di
fare quanto possa renderlo a te simile. L’animo nostro riottoso e superbo vuole
solo ciò che piace e dimentica di riconoscere in chi ci comanda il
rappresentante di Dio, che manifesta a noi il suo volere per la nostra
santificazione e salute.
Deh! Tu, o nostra Patrona, impetraci che siano
distrutte in noi le radici della ribellione e della superbia; che il nostro capo
si pieghi umile, che i nostri desideri terreni siano spezzati ed offerti in
olocausto di propiziazione e di ubbidienza al Signore. Noi ti vogliamo onorare
col più degno degli onori: renderci a Te simili; ma siamo deboli ed i nostri
propositi presto si fiaccano e languono. Venga la tua protezione in nostro
aiuto; a Te salirà il nostro omaggio, quando, tua mercé, saremo tuoi imitatori
nel seguire ed accogliere la voce di Dio. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione. – O Dio, che ti
degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel
cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a
noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici
e di meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso
ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
4° giovedì…
Vita di famiglia
Virtù: Pazienza
Lo sposo di Rita,
d’indole aspra e collerica fa ricadere sulla dolce consorte le durezze della sua
passione. Ma la nostra santa, già formata alla scuola di Cristo, risponde
all’asprezza con l’amore; placa le parole di collera con accenti di dolcezza ed
usa ogni cura nell’adempiere i voleri del marito e nel prevenire i più piccoli
desideri.
Nelle avversità, nelle contrarietà che ti vengono dagli uomini, non
riguardare la persona, ma vedi la mano di Dio, che ti vuol provare e vuole
sperimentare la tua fedeltà. La vittoria è promessa a coloro che pazientano; la
pace, ancora in questa vita, è il premio di chi sa ricevere ogni avversità come
manifestazione della volontà di Dio, che ti è sempre Padre, sia quando ti appare
benigno per consolarti, sia quando permette la tribolazione per correggerti.
Ossequio – Offri a S. Rita il desiderio di
voler sempre nelle avversità tener presente la sua pazienza, ripetendo a te
stessa in qualunque ingiuria ti venga fatta: “Sia fatta la volontà di Dio”
Preghiera – O S. Rita, tu che ci desti un esempio così
fulgido di pazienza, ottienici ancora dal Signore la grazia di poterti imitare
in questa virtù così difficile alla nostra debolezza; vedi quanto siamo contrari
al patire, come al sorgere delle più piccole avversità, siamo trascinati
dall’impeto dell’ira e del risentimento! Deh! Fa che, a tuo esempio e grazie al
tuo soccorso, ogni pena ci riesca nel nome di Dio, amabile; che la grazia di Dio
ci commuova, penetri il nostro cuore ancora carnale, ne comprima le ribellioni e
le asprezze e ad ogni occasione prospera o avversa, non si oda dal nostro labbro
pronunziare che una sola parola: “Sia benedetto il Signore; benedetto nella
gioia e nella tristezza, benedetto nella salute e nell’infermità; benedetto in
questa vita, nella speranza di poterlo benedire eternamente in cielo. Così
sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono
di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i
segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi
meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione,
cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
5° giovedì…
Uccisione del marito di S. Rita e morte dei figli
Virtù: Perdono
delle offese
La vita coniugale di Rita si chiude con un fosco
dramma di sangue: il marito le viene ucciso da alcuni suoi nemici. In questa
luttuosa congiuntura, Rita rivela tutta la sua virtù; straziata nel più intimo
dell’animo, sopporta senza ribellione l’aspro colpo, perdona per amore di Dio
gli uccisori del marito e domanda ed ottiene la grazia che i suoi figli, anelati
a vendetta, le siano tolti prima che la loro anima resti macchiata dal peccato.
Non rispondere mai all’offesa con l’offesa, ma impara da Rita a perdonare coloro
che ti hanno fatto qualche male, se vuoi che Dio ti conceda il suo perdono e le
sue grazie. Questo vuole da te il Signore, che fa sorgere il sole sui buoni e
sui cattivi, e su tutti fa scendere la rugiada.
Ossequio - Nei momenti in cui l’odio e le
avversioni mettono i subbuglio l’anima tua, stringi al cuore l’immagine di S.
Rita e studiati d’imitarla nella virtù del perdono.
Preghiera – O ammirabile S. Rita che dimostrasti, nel perdonare
coloro che avevano straziato il tuo cuore, quanto eroica fosse in te la virtù
del perdono, fa che ancora nei nostri cuori si accenda la fiamma della carità
divina, che distrugga ogni sentimento di avversione e di odio verso coloro, che
ci hanno offeso. Tutti gli uomini sono nostri fratelli, tutti siamo figli dello
stesso Padre; eppure per cecità e malizia, ad una semplice parola, ad un atto a
noi contrario, sorgono dal nostro animo, ci vengono sulle labbra accenti di
disprezzo, parole pungenti ed aspre: alla minima offesa, solo solleciti di
soddisfare la passione, invochiamo sui nostri prossimi il danno e l’offesa. O
gloriosa santa, a te ricorriamo, confusi ed atterriti dalla nostra miseria e
malizia, domandando il tuo aiuto, che sia, per la tua intercessione, confuso lo
spirito di odio e di omicidio, che innanzi allo sguardo ci sia il crocifisso ed
al nostro orecchio risuoni il supremo accento del morente Figlio di dio, ed
insieme ne discenda il vigore supremo, che nell’offensore ci faccia riconoscere
il fratello, che dia la forza di poter sempre ripetere quanto ora diciamo ai
piedi della tua immagine: “Si, il perdono!Non più offese tra gli uomini, perché
tutti dobbiamo unirci in Dio, perché di tutti è Dio Padre celeste; non più
offese, non più! Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono
di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i
segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi
meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione,
cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
6° giovedì…
S. Rita entra nel monastero
Virtù: perseveranza
Rita, decisa a darsi più assolutamente a Dio, domanda per ben tre volte di
essere ammessa tra le Agostiniane di Cascia, ma queste, non use ad ammettere nel
sacro recinto se non vergini, le rifiutano l’ingresso. L’aiuto divino interviene
a coronare i suoi desideri. Pregando essa, una notte, si sente chiamare da una
voce celeste, e guidata dal suo Protettore S. Giovanni Battista e dai santi
Agostino e Nicola da Tolentino, è miracolosamente introdotta nel Monastero, con
sorpresa delle suore, che commosse dal miracolo ne rendono grazie a Dio.
Apprendi da ciò a perseverare nella preghiera e nel bene. Iddio ti avverte che
la costanza è uno dei caratteri della preghiera vera ed efficace. Egli vuole che
fidi nella sua parola: potrai tu negargli fiducia? Negli abbandoni, nelle
ripulse, nei dolori sempre ama e spera: ricordati che la perseveranza è l’aroma,
è il balsamo, che conserva e difende le buone opere.
Ossequio – Allorché ti sembra di non essere
ascoltata nelle tue preghiere, confida nel Signore e ripeti a S. Rita che vuoi
imitarla.
Preghiera. – Ecco, o S.
Rita, ai tuoi piedi anime cui troppo spesso assale lo sconforto, che deboli e
misere non son capaci di resistere ad una lunga lotta, che non combattono un
giorno intero se non hanno la speranza di poter riposare al domani. Tu, che
fosti così perseverante nelle ripulse più ostinate, che non lasciasti di correre
sempre animosa nella via di Dio, per quanto difficili ostacoli ti contrastassero
il cammino, vieni in aiuto alla nostra debolezza. Senza il soccorso divino, noi
non saremo capaci di mantenerci costanti nel bene: troppo forte è il desiderio
di vedere esauditi i nostri slanci verso il cielo, perché possiamo a lungo
mantenere in alto i pensieri e le aspirazioni. Ma noi sappiamo ancora che tutto
possiamo in Colui che ci conforta. O nostra Protettrice, ottienici tu la grazia
divina che ci corrobori, che tempri al bene il nostro cuore molle e carnale.
Sotto la tua guida, sorretti dalla tua potenza, noi persevereremo nel desiderio,
finché giungeremo al premio promesso; ed al pianto succederà sola ed eterna la
lode. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione. – O Dio, che ti
degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel
cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a
noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici
e di meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso
ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
7° giovedì…
S. Rita esempio di osservanza regolare
Virtù: fedeltà agli obblighi
dello stato
Le virtù di Rita risplendono maggiormente dov’Ella
si fa a tutte esempio perfetto di osservanza; umile e docile con le sorelle,
sottomessa in tutto alla volontà della Superiore, Rita è l’espressione della
regola. In lei è dato ammirare l’adempimento pieno ed intero.
Dalla fedeltà
di Rita alle sue regole apprendi come regolare la tua vita. Qualunque sia il tuo
stato, esso ti impone dei doveri, che altri potrebbe riguardare come un peso
insopportabile, ma che tu, da cristiana che sei, devi considerare quali precetti
e mezzi di santificazione. I genitori ed i figli, i superiori ed i sudditi,
tutti ricordino che il più piccolo atto, il minimo obbligo, l’opera più
indifferente, sono scale per ascendere al Cielo, quando sono accettate con animo
cristiano.
Ossequio – Al mattino offri a Dio ciò che farai
durante il giorno e rinnova l’offerta più volte, principalmente quando ti
rivolgi a S. Rita.
Preghiera – O gloriosa S. Rita, nella pratica piena e non mai
interrotta dei tuoi doveri religiosi desti l’esempio luminoso dell’adempimento
del proprio stato: fa che questo tuo esempio ci sia stimolo potente a compiere,
con cuore acceso dal desiderio di conformarci al divino volere, quanto è
richiesto dalla nostra condizione. Iddio, per sua immensa bontà, volle che tutto
potesse servire alla nostra santificazione e che le necessità della vita e le
preoccupazioni materiali, accettate dalla sua mano ed a Lui offerte, si
trasformassero in meriti di grazie e di virtù. Per tua bontà possiamo noi
servirci di questo dono celeste, imploraci la luce che guidi la nostra mente, la
fiamma che accenda il nostro cuore, sicché nelle ingombranti e caduche cose del
mondo raccogliamo la messe celeste. Per la benignità divina e per la tua
intercessione, tutto cooperi al nostro bene e ci avvicini alla patria, cui
l’anima sospira tra le miserie della eterna peregrinazione. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti
degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel
cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a
noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici
e di meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso
ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
8° giovedì…
S. Rita amante del Crocifisso
Virtù: sofferenza
La
contemplazione dei dolori del Crocifisso e il desiderio ardente d’assaporare
parte degli spasimi della passione, sono per Rita continuo stimolo e cura. Ai
piedi di Gesù trafitto sulla croce, Ella lacrima e prega. Un giorno, mentre più
fervidamente è assorta nella contemplazione della passione di Cristo, dalla
corona di spine se ne stacca una e va a conficcarsi in fronte alla Santa,
producendovi una piaga dolorosa, per la quale Rita si rende più simile e più
strettamente unita al Crocifisso Signore.
Innalza spesso il tuo pensiero alla
passione di Cristo, impara, ad esempio di Rita che, per essere di Gesù Cristo,
devi abbracciare con pazienza i dolori della vita, accettando con rassegnazione
tutte le croci che il Signore si compiacerà mandarti.
Ossequio – Farai durante il giorno qualche
mortificazione, rinnegando la tua volontà ed accettando dalle mani di Dio le
contrarietà che ti occorreranno.
Preghiera
– O amante appassionata del Crocifisso, invitta S. Rita, una parte almeno del
tuo amore alla tribolazione ci sia trasfusa nel cuore. Fa che il nostro sguardo
si apra a contemplare tutta la bellezza cristiana del dolore, che l’anima nostra
ne sperimenti la dolcezza e la bontà. Noi sappiamo che il Cristo ha scelto
volontariamente la Croce e le tribolazioni rigettando il gaudio e le gioie;
questo dovrebbe farci più che persuasi che il vero bene non è nel sorriso, ma
nel pianto, e che l’uomo deve soffrire, se vuol rendersi degno del suo Dio. Ma
la nostra miseria e cecità è così grande che chiamiamo felici i fortunati del
secolo e detestiamo le amarezze salubri del dolore. Deh! O nostra Protettrice,
vieni Tu ad illuminarci col tuo esempio, affinché aspiriamo ad unirci con Gesù,
accettando con pazienza ogni dolore e avversità: e, benché tanto lontani dalla
perfezione, ottienici che ancora noi possiamo, guardando il Cielo dove ci
aspetta la salute e da dove ci viene la forza, ripetere le sublimi parole di San
Paolo:”Sono sovrabbondante di gaudio in ogni mia tribolazione”. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono
di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i
segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi
meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione,
cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
9° giovedì…
Vita nascosta di S. Rita
Virtù: raccoglimento
Rita,
tutta accesa dal desiderio di raccogliersi col suo Dio, non prova maggiore
diletto che nel silenzio e nella solitudine. Se la carità, l’ubbidienza, la
devozione la chiamano qualche volta a contatto col mondo, Ella non nega
d’abbandonare la sua celletta, ma appena libera ritorna al suo ritiro, dove
impara più a stimare i beni spirituali ed eterni.
Eccoti un
ammaestramento delle tue svariate occupazioni; rifletti che il raccoglimento non
è soltanto imposto ai religiosi, ma è una virtù comune a ogni cristiano. Quando
le necessità di famiglia, di ufficio o la carità, la prudenza, la convenienza ti
chiamano in mezzo al mondo, non rifiutarti; ma fuggi tutto ciò che possa
dissipare il tuo spirito. Dio parla al cuore raccolto e le sue ispirazioni sono
riservate a coloro che si tengono lontano dalle mondane distrazioni.
Ossequio – Trattieniti oggi per qualche tempo
raccolta in casa, dedicandoti alla considerazione dei beni celesti e facendo
qualche orazione speciale ad onore di S. Rita.
Preghiera – O S. Rita, pervenga oggi a te la nostra prece supplice e
commuova il tuo cuore a pietà. Da quante miserie morali siamo afflitti! Come
l’anima nostra corre dietro la vanità, dimentica del suo Fattore e del vero
bene! Incuranti e contrari a raccoglierci in noi stessi per ascoltare la voce di
Dio, che nel silenzio ci parla ammonitrice e confortatrice, i nostri sguardi, la
nostra memoria, i nostri desideri ed affetti, tutto anela alle conversazioni, ai
piaceri e ai rumori del mondo. Noi imploriamo il tuo soccorso affine di
arrenderci all’amore del cielo: prendi Tu il nostro cuore, avvicinalo al tuo ed
al contatto purificatore togline la nativa incostanza e leggerezza. L’amore del
cielo ci renda insipide le conversazioni ed i rumori della terra e tua mercé
impariamo ancora noi non v’è gioia, non c’è speranza, non c’è pace maggiore di
quella che Iddio concede a coloro che, non curando o sprezzando le vane parole
degli uomini, cercano solo di ascoltare nel silenzio la voce divina. Così
sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a
S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo
amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi, per la sua
intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i
dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a
quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
10° giovedì…
S. Rita accesa d’amore divino
Virtù: Carità verso Dio
In tutta la vita di S. Rita domina sovrano e incontrastato l’amore verso Dio. La
carità è l’ispiratrice d’ogni pensiero, d’ogni desiderio, d’ogni palpito della
nostra Santa, e si manifesta nelle sue ardenti aspirazioni, nelle lunghe,
continue preghiere, nella meditazione instancabile della Divina Bontà.
Raccogliti in te stessa e medita con profonda attenzione il primo e più grande
comandamento della legge divina. Ama il tuo Signore, sommo ed infinito Bene, col
più vivo amore. Egli ti ha amata fino a farsi uomo e morire per tel. O anima,
non ti confondi di fronte a tanto amore? Ama, dunque, Dio con tutto il cuore,
con tutta la mente, con tutte le facoltà. Se il tuo cuore non è ancora acceso
dalle fiamme dell’amore divino, oh! Non frapporre più indugi; abbandonati al tuo
Padre celeste, e sentirai quanto è dolce Dio a coloro che l’amano.
Ossequio – Ripeti tre volte, durante il
giorno, con vivo sentimento l’atto di carità, a imitazione di S. Rita, procura
di pensare spesso all’amore che il Signore ha avuto per te.
Preghiera – O gloriosa S. Rita, Tu che fosti
accesa dall’amore divino, accogli sotto la tua protezione noi, così tiepidi e
languidi, e fa che possiamo imitarti. Noi conosciamo tutta la necessità, la
giustezza, la pace e la bontà, che si ritrova nell’amore verso un Dio così buono
e grande, verso un Dio, che ci ha ricolmati dei suoi benefici e per cui ogni
istante della nostra vita segna un beneficio. Però, meschini ed umili, non
possiamo elevarci all’altezza della divina carità senza il soccorso della grazia
divina. Tu, o nostra protettrice, ottienici questa grazia, per essa sia
trasformato l’animo nostro, sicché ardentemente desideriamo di gareggiare in
amore divino coi Santi e cogli angeli. Dal Signore, eterna carità ed eterna
misericordia, Padre pietoso dell’anima nostra imploraci il tesoro della divina
carità e più fervida salirà a te la nostra preghiera e più gradita ed accetta Tu
la presenterai al Signore. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono
di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i
segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi
meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione,
cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
11° giovedì…
S. Rita e i suoi simili
Virtù: Carità verso il prossimo
La vita di S. Rita ci manifesta altresì una cura continua e vigilante di
beneficare con ogni mezzo gli uomini, senza alcuna distinzione. Mentre Ella era
nel secolo, delle sue tenui sostanze donava con abbondanza ai poveri. L’amore
del prossimo le fece perdonare generosa gli uccisori del marito; spinta da
carità, si dava indefessa alla correzione dei vizi, e per tutti aveva parole di
ammonimento, di conforto e di efficace istruzione. Anche nel chiostro, Rita
raddoppia la pratica di questa bellissima virtù verso le sue consorelle, in
nulla risparmiando se stessa, pur di giovare loro.
Considera, o anima
cristiana, che il precetto di amare il prossimo come se stesso è stato
proclamato dal Signore simile al primo ch’è il più grande di tutti, cioè
all’amore a Dio, Tu non lo ignori: ebbene, hai adempiuto e adempi questo
precetto, nel quale insieme col primo, si comprende tutta le legge? Procura,
quindi, con ogni mezzo di amare il tuo prossimo; ma ricordati che allora solo
potrai giustamente e veramente amare: quando l’amore abbia il suo fondamento in
Dio.
Ossequio – Pratica qualche atto di carità
verso il prossimo e dinanzi all’immagine di S. Rita rinnova il proposito
d’estinguere in te ogni avversione agli altri.
Preghiera – Confusi dalla certezza della nostra indegnità, noi
ricorriamo a Te, o Santa Rita. Il precetto e l’esempio del Signore, la vita dei
Santi e delle anime veramente cristiane ci inculcano in ogni maniera la
necessità di amare il prossimo, di nutrire per tutti sentimenti della più tenera
carità: ma noi, amanti solo del nostro comodo, ubbidienti alle passioni
scorrette, ce ne dimentichiamo troppo spesso nella pratica, ancorché il labbro
ancora ripeta l’atto di amore. Deh! O nostra Protettrice, la tenera carità, che
pei miseri e peccatori nutristi in terra e che ora, sublimata in Dio, con più
intenso ardore, agita il tuo cuore, converti a nostro vantaggio; sia nobile
trionfo della tua carità, ch’è la carità di Dio, la trasformazione dell’animo
nostro, che da freddo divenga infiammato d’amore, da egoista pieno di tenere
sollecitudini per gli altri, da desideroso solo del proprio bene, consacrato al
sollievo di ogni infelice. Accogli la nostra preghiera, o S. Rita, e da te
ascoltata, ci faccia ripetere i ringraziamenti di giorno in giorno più pieni e
sentiti all’infinita misericordia di Dio. Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di
Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono
di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i
segni della tua passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi
meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua passione,
cos’ da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Padre, Ave,
Gloria.
12° giovedì…
S. Rita penitente
Virtù: mortificazione
La Santa di
Cascia trascorre la sua vita in una continua penitenza. Le sue facoltà, i sensi,
la mente, la volontà, tutto il corpo, tutta l’anima sono da Lei confitti alla
Croce con Cristo. Appunto, è la mortificazione che mantiene il profumo delle sue
virtù e le fa conservare illibato il fiore eletto di ogni bene.
Anche a
te è necessaria la mortificazione. Non lasciarti illudere dai fallaci argomenti
di coloro che ti vorrebbero far credere che l’uomo deve sempre soddisfare ogni
suo desiderio. Ha detto nostro Signore che nella penitenza è la nostra salute.
Mortifica, quindi, te stessa, vivendo sobriamente, giustamente e piamente,
allontanando ogni desiderio del mondo e dei sensi, e tenendo l’occhio alla beata
speranza del regno di Dio.
Ossequio – per amore di Dio e in
omaggio a S. Rita, astieniti da qualche lecito divertimento e dalle futili e
vane curiosità.
Preghiera – O S. Rita, noi ti presentiamo il proposito, nato dalla
considerazione delle tue penitenze, di voler mortificare ogni cattiva tendenza,
di offrire al cielo il sacrificio dei nostri terreni desideri alfine di renderci
degni delle Divine benedizioni. Gradisci benigna la nostra offerta, e tu, che ce
la ispirasti, ottienici di poterla osservare con fedeltà ed amore: fa che non
sia vano il nostro proponimento e che, appena tornati alle consuete occupazioni,
non ce ne dimentichiamo, divenendo come prima immortificati e insofferenti
d’ogni ritegno. Vogliamo renderci a te simili, o nostra Protettrice: lo
sappiamo, la nostra volontà è debole e labile, ma è potente la tua
intercessione; questa, dunque, ci fortifichi e ritempri a virtù l’anima
inclinata al male. Da al mondo ancora questo spettacolo del tuo potere,
dell’immensa grazia che il Signore ti accorda; che siano piegate le nostre
volontà ribelli ad accettare con rassegnazione e con gioia le avversità, che,
sobri e temperanti, sappiamo negarci i piaceri dei sensi, per aspirare solo alle
consolazioni dello spirito.
Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni
delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti
di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i
segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi,
per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di
meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso ai
miti e a quelli che piangono.
Amen.
Padre,
Ave, Gloria.
13° giovedì…
S. Rita e il mondo
Virtù: cura dei beni celesti
In tutto il corso di sua vita,
la nostra Santa mostra tutto il suo disprezzo per i beni terreni. Ne diede prova
luminosa nella vita del secolo, quando ripeteva a se stessa di non essere fatta
per la terra, ma per il Cielo. Più chiaro segno ne da dentro il chiostro,
rinunziando a ogni bene ed alla stessa facoltà di possedere, non solo in realtà,
ma ancora con l’affetto. Il suo cuore non si attacca mai a bene terreno; nessuno
dei suoi sentimenti è mai legato ad alcun possesso.
Anche tu, che vivi
nel mondo, sei obbligata a distaccare il tuo cuore dai suoi beni. Non ti
s’impone la rinuncia a ogni facoltà; ma temi che gli onori a la cura d’accumular
ricchezze non ti allontanino dal Cielo. Le ricchezze, i mezzi terreni e gli
onori non ti servano giammai a commettere con più facilità il male, ma piuttosto
ti siano occasione di virtù e di merito presso Dio, Nulla ti gioverà avere
guadagnato tutti i beni del mondo se avrai perduto l’anima!
Ossequio – Privati di qualche cosa, che non
ti sia necessaria, e per amore di S. Rita, distribuiscine il prezzo in opere
buone.
Preghiera – Esaudisci, o S. Rita, esaudisci
tu, nostra speranza e nostro conforto, l’umile nostra preghiera. Quale abisso di
miseria abbiamo in noi! Con la tua intercessione sana ed apri le nostre
orecchie, perché odano la voce di Dio: sana ed apri i nostri occhi, perché ne
vedano i cenni; sana e fortifica la nostra volontà, perché sia decisa e forte
nell’ubbidirgli. Noi, fatti per il Cielo, noi, eredi del regno di Dio, ci siamo
abbassati sino al fango; storditi dal frastuono del mondo abbiamo ascoltato le
voci, che ci promettevano la felicità dei beni terreni, dimenticando la voce
severa del nostro Padre, ammonente che nell’amore delle ricchezze perdevamo il
suo amore. Deh! Tu che provasti tutta la dolcezza dei beni celesti, infondine
una stilla nei nostri cuori; ed allora nulla più cureremo, nulla sarà capace di
muoverci dal loro acquisto; ed i beni materiali non saranno da noi cercati anche
a prezzo della religione, della giustizia, della carità. Sia splendido trionfo
della tua grazia che si rendano tutti amanti del cielo, coloro che finora non
cercavano ed anelavano se non alla terra.
Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti
di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i
segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi,
per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di
meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso ai
miti e a quelli che piangono.
Amen.
Padre,
Ave, Gloria.
14° giovedì…
S. Rita arricchita di doni celesti
Virtù: confidenza
In S. Rita noi ammiriamo, in una
successione non interrotta, miracoli e grazie straordinarie. Il candido sciame
d’api che entra ed esce dalla sua bocca in culla, il suo prodigioso ingresso in
monastero, la spina che le ferì la fronte, il dono di guarigione non ci
ricordano che una minima parte delle grazie straordinarie ond’è adorna la nostra
Santa. E il dono dei miracoli si mantiene sempre vivo e cresce dopo la sua
morte. I secoli trascorsi non servono che a magnificarli di più, a far ricorrere
a Lei con viva fiducia e sempre più i popoli, dalla fama dei prodigi, sono mossi
ad invocare l’eroina di Cascia come Santa degli impossibili.
I doni
celesti debbono avviare la tua confidenza in Dio. Nelle difficoltà della vita,
nelle angustie, nelle avversità cerca Dio e sarai consolata. La confidenza nel
Signore sia la base di tutta la vita. Dove le tue forze vengono meno,
abbandonati con fiducia nelle braccia del Redentore, il quale ti ha creata, è
vero, senza di te, ma non vuole salvarti se non con la tua cooperazione.
Ossequio – Nelle preoccupazioni
confida nel Signore e proponi di voler nei pericoli interporre l’intercessione
di S. Rita.
Preghiera – O gloriosa S. Rita, che formasti
l’oggetto delle compiacenze di Dio e fosti da Lui arricchita dei più grandi
favori e resa potente col dono dei miracoli, ti muova a pietà di noi deboli ed
infermi, esposti a mille tentazioni e pericoli. Il grande potere a te concesso
converti a bene nostro. Ora che vivi beata e gloriosa, nella sicurezza della
perpetua unione con Dio, puoi meglio adoperarti affinché sul nostro capo siano
versate a larga mano le celesti benedizioni, e per mezzo di queste grazie e
benedizioni divine, viva e forte vigoreggi nell’animo la confidenza nel Cielo.
Deh! Ottienici che, spogliandoci della troppo fallace fiducia nei mezzi umani,
cresca in noi quella nei divini. L’anima nostra si affidi tutta al Signore,
sicché speri nel Signore più che nelle proprie forze, nel proprio ingegno, nella
propria potenza o in quella di ogni creatura. Impetraci questa confidenza, o
grande Santa; e ai piedi della tua immagine gloriosa, noi promettiamo di
custodirla come un tesoro e di benedirtene per sempre.
Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti
di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i
segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi,
per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di
meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso ai
miti e a quelli che piangono.
Amen.
Padre,
Ave, Gloria.
15° giovedì…
Morte di S. Rita
Virtù: desiderio
del Cielo
Il 22 maggio 1447, dopo una malattia, durante la quale Ella da
prova di eroica pazienza e di vivissimo desiderio di volare al Cielo, Rita
muore. La soave pace della Santa è accompagnata da miracoli e il suo corpo pare
ringiovanirsi e rivestirsi di quell’incorruttibilità, onde il Signore l’ha
conservato ai secoli e reso chiaro attestato dell’eccelsa santità dell’anima,
che l’ha informato e che ora canta coi cittadini beati le lodi perenni
dell’Onnipotente.
Ricorda che la morte è il principio di una vita nuova,
e ripeti sempre con S. Paolo: “O morte dov’è la tua vittoria?”. Rifletti: la
morte è il transito al riposo ed alla felicità eterna per coloro che sono in
grazia di Dio; a questa felicità aspira anche tu con tutto l’animo. Su, in alto,
molto in alto, oltre le stelle è la patria; non lo dimenticare un istante.
Questo desiderio, questa preghiera ti renderà migliore e ti farà venire a nausea
ogni cosa bassa e vile, ti farà amare il bene e la virtù.
Ossequio – Come frutto di questo pio
esercizio, proponi di imitare le virtù della Santa, in qualunque stato di vita
ti trovi, ripetendo ogni giorno a te stessa il pensiero di S. Rita: “Non son
fatta per la terra, ma per il Cielo”.
Preghiera – O S. Rita, a Te che veneriamo
risplendente di gloria, s’indirizza umile e fidente la nostra preghiera da
questa bassa valle di pianto. Noi aneliamo al riposo eterno, ma un terribile
dubbio ci assale e trafigge il cuore; arriveremo alla terra promessa? Godremo un
giorno con te, dopo tante colpe, tante promesse fatte e non mantenute, tante
ispirazioni e grazie disprezzate? Deh! Interponiti per noi presso Dio e
ottienici misericordia. Se la nostra indegnità è grande, la misericordia divina
è infinitamente più grande. Noi, pentiti, preghiamo il Signore che ci conceda
quanto domandiamo senza alcun solo merito; ed Egli che ci ha fatti dal niente,
perché impetrassimo i suoi doni, non mancherà la nostra preghiera ed il nostro
pentimento. Tu, o nostra Protettrice, aiutaci a mantenerci fedeli alle promesse
fatte al Signore; ottienici che sempre ci guidi e ci conforti e protegga in vita
la beata speranza del Cielo, sì che alla fine dei nostri giorni possiamo
chiudere gli occhi a questa vita, sicuri che, per grazia della Divina Bontà, li
riapriremo alla gioia del Paradiso, ove con te loderemo, ringrazieremo,
benediremo in eterno il nostro padre, il nostro Redentore, il nostro Dio.
Così sia.
Prega per noi, S. Rita
Affinché siamo degni delle promesse di Cristo
Orazione – O Dio, che ti degnasti
di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i
segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua passione, concedi a noi,
per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di
meditare i dolori della tua passione, cos’ da conseguire il premio promesso ai
miti e a quelli che piangono.
Amen.
Padre,
Ave, Gloria.
PATRONA DEI CASI IMPOSSIBILI E DISPERATI
(22 maggio)
O cara Santa Rita, nostra Patrona anche nei casi impossibili e Avvocata
nei casi disperati,
fate che Dio mi liberi dalla mia presente afflizione…,
e allontani l’ansietà, che preme così forte sopra il mio cuore.
Per
l’angoscia, che voi sperimentaste in tante simili occasioni, abbiate compassione
della mia persona a voi devota, che confidentemente domanda il vostro intervento
presso il Divin Cuore del nostro Gesù Crocifisso.
O cara Santa Rita,
guidate le mie intenzioni in queste mie umili preghiere e ferventi desideri.
Emendando la mia passata vita peccatrice
e ottenendo il perdono di tutti i
miei peccati,
ho la dolce speranza di godere un giorno
Dio in paradiso
insieme con voi per tutta l’eternità.
Così sia.
Santa Rita, Patrona dei casi disperati,
pregate per noi.
Santa Rita, Avvocata dei casi
impossibili,
intercedete per noi.
Padre, Ave,
Gloria.
Silvia Ilari
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