Abbandono in Dio nelle difficoltà di Papa Paolo VI



Ricordati, Signore, che sono tua creatura;
ricordati che tu mi hai suscitato alla vita.
Ed ecco sono creatura nelle tue mani,
argilla deforme e immagine del tuo volto.

Io sono fragile nelle tue mani potenti,
ma le tue mani sono pietose,
sono pietose anche quando ci opprimono.
Le tue mani sorreggono e sostengono,
le tue mani puniscono e vivificano.

Io abbandonerò ad esse la vita mia,
il dono che tu mi hai fatto
io ti confiderò.
Dove niente si perde,
perderò l’essere mio,
in te, Signore,
mio principio e mia fine.

Amen.





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